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A margine di un comizio nel quartiere romano di Primavalle, Roberto Gualtieri, il candidato sindaco del centrosinistra a Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa. “Io dico di no all’ urbanistica elettorale. I romanisti sono stati già presi in giro, ogni candidato ha indicato un’area diversa (per il nuovo stadio, ndr), e non è serio. Un sindaco studia bene le carte e quando indica un’area è quella, e questo non si fa in campagna elettorale“, ha spiegato Gualtieri.
Massimo De Simoni, Tor Vergata e lo scambio di opinioni con Gualtieri
La domanda rivolta a Gualtieri deriva da una recente dichiarazione di Massimo De Simoni, membro dell’ufficio di presidenza del Pd Roma, che ha indicato Tor Vergata come l’area adatta per ospitare lo stadio della AS Roma. Nel corso di un’intervista ha dichiarato di aver già affrontato la questione con Gualtieri. “Lo stadio va fatto in un altro quadrante della città e non incastrato in un’area tipo Tor di Valle. Il quadrante di Tor Vergata si trova nel “cono” formato dalla linea A e la linea C della metropolitana, fuori dall’anello del Raccordo Anulare e consentirebbe di non far entrare i pullman dei tifosi dentro la città. Tra l’altro, con gli oneri concessori derivanti dalla costruzione dello Stadio, il Comune potrebbe costruire una metropolitana leggera“. Quest’ultima “metterebbe in comunicazione proprio le due linee della metro“.
Gualtieri: “Non faremo apparentamenti”
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Gualtieri ha anche parlato della campagna elettorale. “Noi siamo molto fiduciosi e soddisfatti del lavoro fatto. Abbiamo riunito il centrosinistra, c’è molto entusiasmo nella città. Tutti i dati ci dicono che al ballottaggio affronteremo Michetti, quindi ci rivolgeremo agli elettori della Raggi e di Calenda con serietà. Non faremo apparentamenti“.