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La sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha inaugurato da remoto, per vie delle misure anti Covid, l’albero di Natale della Capitale, noto come Spelacchio. Quest’anno l’abete è alto 23 metri e ha 100mila luci. Come sempre in contemporanea sono state accese le luci di via del Corso e anche un light show di Led a piazza Navona ad illuminare la fontana dei Quattro fiumi.
Un’inaugurazione a distanza
La sindaca, nell’attendere il conto alla rovescia per l’inaugurazione dell’abete ormai amatissimo e universalmente noto come Spelacchio, si è rivolta alla cittadinanza. “Un saluto grande a tutti voi e a tutti coloro che continuano a lavorare nei nostri ospedali, accanto alle persone che hanno bisogno di supporto. A loro va il mio più grande augurio di farcela e di tornare presto a festeggiare con noi“, ha dichiarato prima dell’accensione.
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Lo ‘Spelacchio’ del 2020 è decisamente più rigoglioso del suo più celebre predecessore e luminosissimo. Un aspetto che Virginia Raggi non manca di sottolineare, legandolo anche alla particolarità di un’inaugurazione avvenuta a distanza e senza che nemmeno i cittadini abbiano potuto assistervi dal vivo. “Quest’anno è un anno diverso. Abbiamo dovuto rinunciare ai festeggiamenti tradizionali, perché siamo in pandemia. Questo ce lo ricordiamo tutti. Dobbiamo però mantenere viva la speranza e continuare ad avere coraggio“, ha dichiarato la sindaca di Roma.
La storia e la rinascita di Spelacchio
Spelacchio “è stato battezzato così qualche anno fa. Era un albero un po’ spoglio, mettiamola così. E c’è stata un po’ una presa in giro“, ricorda la sindaca. “Eppure quest’albero così tanto denigrato, possiamo dire, ha riscosso le simpatie dei cittadini, dei curiosi e dei turisti. In numero sempre maggiore le persone venivano a guardarlo, sicuramente incuriositi. Poi hanno iniziato a lasciare letterine e bigliettini alla sua base“.
“Da quel momento Spelacchio è rinato. È la metafora di questa città. Una città che ha avuto tanti problemi ed è stata tanto derisa, ma sta rialzando la testa. Diventando sempre più bella come, questa amministrazione“, ha concluso la prima cittadina di Roma.