Negli ultimi giorni si è tornati a parlare di Aboubakar Soumahoro, deputato del gruppo misto, e non per le vicende legali che hanno coinvolto la sua famiglia. Come fatto notare dal deputato Davide Faraone, ogni tentativo del collega di prendere la parola è accompagnato da “cori da stadio, schiamazzi, ululati” simili a quelle che si sta cercando di combattere durante le partite di calcio. Mentre buona parte dell’opposizione si è stretta attorno a Soumahoro, la maggioranza ha negato le accuse.
Tommaso Foti, il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, ha osservato che “la miglior risposta l’ha data l’onorevole Kelany che non ha solo origini italiane e che ha detto chiaramente: per quanto riguarda la destra politica non esiste razzismo“.
Soumahoro, Tajani: “Ululati? Se motivo è razziale siamo contrari ma non prendiamo lezioni”
Anche il ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani ha commentato quanto avvenuto. “Ululati a Soumahoro? Io non li ho mai fatti. Non ero in aula ma dipende dal motivo. Se è razziale siamo contrari. Siamo un partito cristiano e non prendiamo lezioni da nessuno, tantomeno dalla sinistra“, ha dichiarato. Per quanto riguarda lo stop di Ungheria e Polonia sui migranti, Tajani ha detto che “il piano dell’Italia va avanti e la direzione è quella indicata dall’accordo a livello comunitario. In questa fase serve solidarietà europea“.