È ancora scontro tra la leader di FdI e il presidente della Regione Campania. L’occasione, questa volta, è l’inaugurazione del nuovo centro sportivo del Parco Verde a Caivano
Il confronto è iniziato subito all’arrivo della premier. “Presidente De Luca, sono ‘quella stronza’ della Meloni, come sta?”, ha detto Meloni, salutando De Luca con un chiaro riferimento al fuorionda del 16 febbraio, quando il presidente campano aveva usato quel termine conversando con i giornalisti. Allora De Luca aveva risposto all’invito della premier a “tornare a lavorare” anziché perdere tempo a Roma con un “Lavora tu, stronza!”. De Luca, senza scomporsi, ha risposto: “Benvenuta. Sto bene di salute.”
L’intervento della premier
La seconda stoccata di Meloni è arrivata alla fine del suo intervento. “Voglio dire, senza polemica, che se tutte le volte che la politica passeggia portasse questi risultati, avremmo sicuramente una politica più rispettata dai nostri cittadini. Quindi continueremo a passeggiare e a portare risposte, perché è quello che fa una politica seria”. Il riferimento a De Luca era evidente, visto che il giorno precedente aveva definito l’inaugurazione del parco una “passeggiata del governo”, alimentando ulteriormente lo scontro con il presidente della regione.
La replica di De Luca
De Luca non ha tardato a rispondere. “Ci sono esponenti di governo che non hanno molta ironia, sono molto nervosi in questo periodo”, ha detto ai giornalisti riferendosi ovviamente alle parole del presidente del Consiglio. Ha chiarito il suo riferimento alla “passeggiata” parlando di un evento al Molo Beverello, un’opera finanziata dal governo Gentiloni su sollecitazione della Regione Campania. “È un cantiere consegnato nel 2019 e poi aperto nel 2020, tutto qui. Direi state sereni agli amici del Governo nazionale”. De Luca ha poi criticato la maggioranza per non aver affrontato il problema del lavoro, lamentando lo stallo dei fondi per lo sviluppo e la coesione da oltre un anno.
Una scena pianificata?
Dietro le quinte, emerge che la scena della “stronza della Meloni” era pianificata nei dettagli. Filmata dal capo ufficio stampa della premier, Fabrizio Alfano, e rilanciata dal sito di Atreju, la battuta è stata una risposta a un precedente scambio con De Luca. La registrazione della stretta di mano e della frase provocatoria è stata catturata da vari video. Lo staff di Meloni ha negato qualsiasi coinvolgimento nella creazione di una “trappola” per De Luca, ma il sarcasmo del governatore ha evidenziato la coincidenza dell’evento a pochi giorni dal voto, sollevando sospetti sulle reali motivazioni dietro la tempistica dell’inaugurazione.
La tesi della “trappola”
Secondo “Repubblica”, la scena della “stronza della Meloni” era una trappola costruita dallo staff della premier. Fin dal mattino, i giornalisti erano stati preavvertiti che Meloni avrebbe reagito allo sgarbo del governatore. E infatti è andata esattamente così. Meloni è arrivata, ha puntato De Luca e ha iniziato con la frase provocatoria. De Luca, spiazzato, ha risposto con un “Bene di salute”. La scena è stata catturata da più video, incluso quello di Alfano, e ha rapidamente guadagnato visibilità.
Il sarcasmo del governatore non si è fatto attendere: “È un caso che questo evento accada a pochi giorni dal voto? È un puro caso…”. Tuttavia, lo staff di Meloni ha negato qualsiasi coinvolgimento nella presunta trappola, sostenendo che la registrazione diffusa non fosse quella girata da Alfano.
Subito virale sui social
Il filmato ha inondato la Rete, ma ha finito per oscurare la giornata di inaugurazione del nuovo campo sportivo, costruito nell’area dell’ex Delphinia, teatro delle violenze di gruppo su una dodicenne e una tredicenne un anno fa. La premier ha voluto utilizzare questo evento come simbolo della lotta alla camorra e del riscatto sociale per l’intera area. Tuttavia, la polemica ha probabilmente distolto l’attenzione dal messaggio principale, quello della riqualificazione di una zona che sembrava dimenticata dallo Stato.
La soddisfazione di Don Patricello
Alla cerimonia ha partecipato anche don Maurizio Patriciello, parroco del Parco Verde di Caivano, che invece delle polemiche, esprime soddisfazione per la trasformazione della zona. “Quello che è successo stamattina ‘o veco e nun ‘o crero. Quello che sto vedendo faccio fatica a crederlo. Sono stato io a venire qua a fotografare quello che succedeva. Se avessi detto ‘sono un prete, resto in chiesa’ forse la situazione non sarebbe cambiata”, ha commentato entusiasta il parroco, che ha ricevuto anche il ringraziamento della premier: “Senza la sua determinazione tutto questo non sarebbe accaduto”.
Meloni Vs De Luca: una sfida infinita
La disputa tra Meloni e De Luca non è un episodio isolato. La premier ha dichiarato a “Il Mattino” di non aver litigato con nessuno, ma di rispondere alle accuse infondate. Ha sottolineato l’importanza della collaborazione con la Regione Campania per il potenziamento del trasporto pubblico tra Caivano e Napoli, indispensabile per lo sviluppo e la crescita della zona. De Luca ha mantenuto una linea critica verso il governo nazionale, evidenziando le mancanze su temi cruciali come il lavoro. Ha anche sottolineato l’importanza di eventi come l’inaugurazione del centro sportivo, pur rimanendo scettico sulle reali intenzioni del governo.
L’inaugurazione del centro sportivo del Parco Verde, invece di essere un momento di unità e progresso, è diventata l’ennesimo campo di battaglia politico tra il governo nazionale e la Regione Campania. Meloni ha risposto alle accuse di De Luca riguardo alla “passeggiata elettorale”, sottolineando la necessità di un impegno condiviso per migliorare i servizi pubblici e le opportunità di sviluppo per la comunità di Caivano. De Luca, dal canto suo, ha continuato a criticare l’operato del governo nazionale, evidenziando la mancata attenzione su temi fondamentali come il lavoro e lo sviluppo economico.
La disputa tra Meloni e De Luca si inserisce in un contesto di rivalità politica già esistente. Le loro dichiarazioni e azioni durante l’inaugurazione del centro sportivo hanno dimostrato quanto sia tesa la relazione tra i due leader e quanto la politica possa influenzare eventi destinati al miglioramento delle comunità locali. Il centro sportivo del Parco Verde di Caivano, purtroppo, è passato in questo caso è passato in secondo piano rispetto alla polemica politica, evidenziando ancora una volta come le questioni personali possano distogliere l’attenzione dai reali bisogni dei cittadini.