Sondaggi politici, la distanza tra il PD e FdI è sempre minore

Le percentuali di preferenza per i due partiti non erano così vicine dalla scorsa estate, quando le elezioni europee avevano alterato gli equilibri

Con l’avvicinarsi della fine dell’anno, i sondaggi politici mostrano segni di movimento negli orientamenti di voto degli italiani, segnalando un cambiamento significativo nel panorama politico del Paese. Recenti dati provenienti dalla Supermedia Agi/Youtrend rivelano due tendenze contrapposte che, nel contesto dell’ultimo mese, non possono essere semplicemente attribuite a fluttuazioni statistiche. Da un lato, Fratelli d’Italia (FdI) ha registrato una leggera flessione, mentre dall’altro il Partito Democratico (PD) ha mostrato segni di crescita. Questo scenario ha portato a una diminuzione della distanza tra i due principali partiti, scesa sotto i cinque punti percentuali, una situazione che non si verificava dall’estate scorsa, subito dopo le elezioni europee.

Calo di FdI e crescita del PD

Il calo di Fratelli d’Italia, pur non essendo drammatico – con una diminuzione di mezzo punto in due settimane e un punto rispetto a un mese fa – rappresenta il valore più basso per il partito dalla tornata elettorale di giugno. Al contrario, il Partito Democratico ha registrato un incremento, raggiungendo il 23,6% dei consensi, un punto in più rispetto a sei settimane fa e il miglior risultato dal luglio scorso. Questa situazione suggerisce una nuova dinamica di competizione tra i due partiti, con il PD che sembra recuperare terreno.

Un elemento rilevante è che la crescita del PD e il calo di FdI non sono stati compensati da variazioni significative tra i partiti alleati. Infatti, Lega e Forza Italia si sono mantenute stabili e molto vicine tra loro. Allo stesso modo, le fluttuazioni all’interno degli altri partiti di opposizione sono state minime. Questo ha portato a un leggero riequilibrio tra le coalizioni di centrodestra e centrosinistra, con le forze di opposizione che supererebbero il centrodestra di circa un punto e mezzo, creando un contesto politico più equilibrato rispetto al passato recente.

Cause dell’inversione di tendenze

Ma cosa ha causato questa inversione di tendenze? Analizzando le recenti vicende internazionali, il Governo Meloni potrebbe apparire in una posizione favorevole, grazie a eventi come la vittoria di Donald Trump alle elezioni americane e la nomina di Raffaele Fitto alla vicepresidenza della Commissione Europea. Tuttavia, è sul fronte interno che si sono manifestate problematiche che potrebbero aver influenzato il consenso del centrodestra.

Raffaele Fitto
Raffaele Fitto | EPA/OLIVIER MATTHYS – Newsby.it

Una delle principali battute d’arresto per il Governo è stata la decisione della Corte Costituzionale di dichiarare incostituzionali ampie parti della legge sull’autonomia differenziata, una riforma poco apprezzata dagli italiani. Secondo un sondaggio di Demos, l’approvazione per questa legge è calata dal 50% di un anno fa al 35% attuale. Un altro tema controverso riguarda i centri per i migranti in Albania, che hanno suscitato critiche e scetticismo tra gli elettori, nonostante il giudizio negativo sulle sentenze della magistratura che hanno ostacolato l’iniziativa governativa. Anche le affermazioni di Elon Musk, che ha criticato i giudici coinvolti, non hanno trovato eco favorevole tra la popolazione.

Tensioni sociali e malcontento

In aggiunta, la tensione sociale è aumentata negli ultimi mesi a causa di vari scioperi, tra cui uno generale, che hanno messo in evidenza un malcontento diffuso. Pur ritenendo che questi scioperi siano stati strumentalizzati, gli italiani si sono mostrati critici verso le proposte del Governo di limitare il diritto di sciopero, mostrando una certa resistenza alle misure presentate dal ministro Matteo Salvini.

Recentemente, è stata approvata una legge che rende la gestazione per altri un reato universale, ma solo il 36% degli italiani si è dichiarato fortemente contrario a questa pratica. Al contrario, molte proposte riguardanti i diritti sociali e civili, come il salario minimo e il fine vita, nonostante il sostegno della maggioranza, sono state sistematicamente ignorate dal Governo, alimentando ulteriormente il malcontento tra gli elettori.

L’impatto delle elezioni regionali

Le elezioni regionali in Emilia-Romagna e Umbria, tenutesi recentemente, hanno avuto un impatto significativo sulle dinamiche politiche. La vittoria del centrosinistra in entrambe le regioni ha rinvigorito i partiti di opposizione, in particolare il PD, mentre ha scalfito l’immagine di invincibilità del centrodestra. Questo cambiamento potrebbe aver influenzato le scelte di voto, portando a un avvicinamento tra il PD e FdI.

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