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Anche Luigi Di Maio, il ministro degli Esteri, ha preso parte alla manifestazione dei sindacati in piazza San Giovanni a Roma. “La piazza di oggi è una grande risposta di popolo che sottolinea l’importanza dei nostri valori costituzionali, che permettono a tutti di concorrere pacificamente alla vita pubblica e permettono a tutti di esprimere la propria idea, ma non con la violenza“, ha dichiarato. “Sulla base dei nostri valori costituzionali dobbiamo portare avanti il dibattito politico, il confronto sui temi anche quando non la si pensa allo stesso modo. La destra non presente? Questa piazza è così bella che mi dispiace che se la siano persa“, ha aggiunto Di Maio.
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Non sono mancate anche delle dichiarazioni di Andrea Orlando, il ministro del Lavoro. “Una giornata che dice una cosa che dovrebbe essere detta da tutti con grande naturalezza: l’Italia non vuole più i fascisti, una cosa che è scritta in modo lapidario nella nostra costituzione e che dovrebbe essere un elemento che accomuna“, ha spiegato Orlando durante la manifestazione dei sindacati. “Lo scioglimento di Forza Nuova? Si sta riflettendo. C’è stato un salto di qualità pericoloso che merita una risposta che tenga conto anche del fatto che non ci troviamo davanti a fenomeni di mera rievocazione nostalgica, ma di fronte a organizzazioni che hanno l’ambizione di assumere una funzione politica di riferimento che di un malessere più generale e questo non è consentito dalla nostra Costituzione“, ha aggiunto.
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“È una festa. Una bella festa senza colore politico nel nome della democrazia“, ha dichiarato Giuseppe Conte, il leader del Movimento 5 Stelle. “È importante esserci per dare un segnale di compattezza della politica di fronte a una violenza inaccettabile“, ha aggiunto Alfonso Bonafede, ex ministro della Giustizia. Anche Paola Taverna ha mostrato la propria vicinanza ai sindacati.
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La manifestazione organizzata a Roma dai sindacati si chiama “Mai più fascismi: per il lavoro, la partecipazione, la democrazia“. Rappresenta una risposta a a quanto avvenuto sabato scorso durante la manifestazione indetta dai “No Green Pass”, che ha portato all’assalto della sede della Cgil.
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“Fascismo e mafia hanno la stessa radice. Con fermezza e vigore bisogna rispettare la Costituzione italiana, niente mezze misure e facili compromessi, ma più forza e più coraggio e dall’altra parte c’è bisogno di risposte sociali: il lavoro e la casa“. Lo dice don Lorenzo Ciotti alla manifestazione contro i fascismi di piazza San Giovanni a Roma. Alle forze politiche “chiedo di stare molto attenti e non alimentare direttamente o indirettamente questi impressionanti segnali perché non sono folklore, ma il dovere di una memoria viva. Non possiamo dimenticarci quei linguaggi, quelle modalità che il fascismo ha portato e questi rigurgiti devono farci riflettere.”
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Nicola Zingaretti ha dichiarato che “una manifestazione in difesa della Costituzione è una manifestazione in difesa di tutta Italia e non è partigianeria. Quelli di questa piazza sono valori in cui credono gli elettori di tutti gli schieramenti. Questo impianto non è contro ma per, ed è di grande valore“.
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Alla manifestazione ha partecipato anche Gianfranco Pagliarulo, il presidente dell’Anpi. “Questa è una piazza colorata perché il pluralismo è colorato. Contro una piazza colorata c’è solo una piazza nera. Questa piazza è l’arma migliore per contrastare il fascismo. Come in tutti i momenti importanti della storia del nostro Paese l’unità popolare contro fascismi, razzismi, nazionalismi è la migliore ricetta per vincere“, ha dichiarato. Quanto successo sabato scorso è “un campanello d’allarme, ma non del tutto inaspettato. Il fascismo solitamente riesce a pescare nel torbido che risale a due cause: la guerra e la crisi economica. Oggi siamo in piazza per rimarginare la ‘cicatrice’, e questa si cancella cominciando con un provvedimento necessario, ma non sufficiente, che è la messa fuorilegge delle organizzazioni fasciste in Italia“, ha concluso Pagliaruolo.
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