Gli attivisti hanno espresso solidarietà nei confronti di Giacomo Baggio Zilio e hanno esternato le loro perplessità legate al ddl sicurezza
Ultima Generazione torna a farsi sentire in presidio a Piazzale Clodio, dove si celebra l’udienza legata al processo di Giacomo Baggio Zilio. Gli attivisti hanno anche sottolineato le loro perplessità legate al ddl sicurezza. C’è chi si sente minacciato come cittadino cui è vietato manifestare e protestare e chi ritiene che la democrazia sia in pericolo. In programma una manifestazione a Roma il 19 ottobre.
Ultima Generazione, Giacomo Baggio: “Noi non siamo un pericolo ma lo stato che limita sì”
Baggio è uscito da Piazzale Clodio dopo l’udienza, durante la quale la questura di Roma ha chiesto due anni di sorveglianza speciale con firma obbligatoria ogni giorno. I due avvocati che lo difendono, Tania Bevere e Tatiana Montella, sono fiduciosi su un esito positivo. Il diretto interessato, accolto da applausi e cori dai manifestanti che lo attendevano a Piazzale Clodio, ha espresso il proprio punto di vista. “Non siamo un pericolo, lo è lo stato che limita la libertà di manifestare”. Ha sottolineato che “protestare in modo non violento non può essere considerato un atto pericoloso. Fa paura pensare che le nostre manifestazioni di dissenso, che si limitano a bloccare il traffico per qualche minuto, siano considerate una minaccia”.