Un grande evento per una ricorrenza molto importante. Oggi, lunedì 8 maggio 2023, l’Italia celebra il 75° anniversario del Senato e lo fa con una cerimonia che vedrà la presenza delle più alte cariche dello Stato.
L’obiettivo è quello di ricordare e celebrare la prima storica seduta del 1948, un momento iconico nella Storia del nostro Paese.
La celebrazione in Senato
Due gli eventi principali in programma per la giornata di oggi, entrambi a Roma.
Alle ore 10:15 nella Sala Maccari di Palazzo Madama si svolgerà la presentazione della moneta e del francobollo celebrativi dei 75 anni del Senato della Repubblica italiana.
Presente all’evento Adolfo Urso, Ministro per le imprese e il Made in Italy.
L’appuntamento più atteso avrà, poi, inizio alle ore 11:30, quando nell’Aula del Senato verrà celebrato il 75° anniversario alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e della premier, Giorgia Meloni.
Per l’occasione, si terrà un convengo dal titolo “Il Senato nella storia dell’Italia repubblicana”, a cura dei relatori Stefano Folli, Anna Finocchiaro, Ernesto Galli della Loggia e Giuseppe Parlato.
L’Aula verrà addobbata con il Tricolore, così da riprodurre fedelmente l’allestimento della prima storica seduta del 1948, e ad aprire l’evento sarà un intervento di Ignazio La Russa, Presidente del Senato attualmente in carica.
Al termine del convegno, ci sarà spazio per un grande momento di musica, con l’atteso concerto di Gianni Morandi, chiamato a intonare sia le note dell’inno di Mameli che quelle appartenenti ad alcuni brani che hanno accompagnato la vita della Repubblica italiana negli ultimi 75 anni.
Una grande cerimonia, dunque, trasmessa in diretta tv su Rai 2, a cura di Rai Parlamento.
Gli altri eventi
Gli appuntamenti di oggi fanno seguito a ciò che è già andato in scena ieri pomeriggio a Roma.
Piazza Navona ha ospitato, infatti, il Concerto della Banda Interforze, alla presenza sempre del Presidente del Senato, Ignazio La Russa.
Un concerto a cielo aperto che ha intrattenuto i romani e i turisti che si sono ritrovati a passare per la nota piazza capitolina nel pomeriggio di domenica e ai quali sono state offerte da Palazzo Madama delle bandierine italiane, così da poter colorare la piazza di verde, bianco e rosso durante l’evento.
A dirigere il concerto è stato il maggiore Pantaleo Leonfranco Cammarano, con 75 musicisti appartenenti alle diverse bande dei corpi armati italiani (tutti in alta uniforme) che hanno suonato l’inno d’Italia e altri brani iconici come La gazza ladra di Gioachino Rossini, il ‘Va pensiero’ dal Nabucco di Giuseppe Verdi, la Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni, il Rugantino e alcune composizioni di Nino Rota ed Ennio Morricone.
Ma non è finita qui.
Per festeggiare il 75° anniversario del Senato, sono stati organizzati anche altri eventi.
Dal 6 maggio all’11 giugno, per esempio, sarà possibile ammirare gratuitamente a Palazzo Giustiniani una mostra che rappresenta il percorso che ha condotto l’Italia alla scrittura della propria Costituzione, con esposizione dei documenti originali dello Statuto Albertino e della Costituzione stessa.
Da oggi e fino al 2 giugno il pubblico potrà, inoltre, intrattenersi a Palazzo Madama con la mostra sulla Storia e l’evoluzione nel tempo dell’emblema del Senato, sul francobollo e sulla moneta celebrativi dei 75 anni.
Primi commenti istituzionali
Presente ieri a Piazza Navona, il Presidente del Senato, Ignazio La Russa, si è espresso così:
“La decorrenza è importante, perchè 75 anni fa ci fu la prima seduta del Senato eletto direttamente dal popolo a suffragio universale e anche per celebrare l’attualità dei valori del Senato e la Costituzione, come la libertà, la democrazia, l’indipendenza. È molto bello celebrarli insieme a tutti, agli italiani. Far uscire la banda verso Piazza Navona è stata una mia volontà. Un modo per celebrare degnamente questa che è una ricorrenza di popolo”.
Un commento è arrivato anche dal Ministro della Difesa, Guido Crosetto, il quale ha tenuto a sottolineare l’importanza di queste celebrazioni:
“Ci sono momenti nella storia di un Paese che ne diventano pietre miliari. La prima seduta del Senato della Repubblica, 75 anni fa, è uno di questi. Oggi come allora il suo e nostro impegno è garantire la democrazia e tutelare i diritti”.