Il Consiglio di garanzia del Senato ha confermato la restituzione del vitalizio a Roberto Formigoni. La decisione è avvenuta a maggioranza: tre voti a favore (Lega e FI) e due contrari. Confermando così quella assunta dalla Commissione contenziosa che nell’aprile scorso aveva annullato la delibera Grasso che prevedeva la sospensione del vitalizio ai condannati in via definitiva.
Il caso più noto era quello di Formigoni, ex presidente della Regione Lombardia, condannato a 5 anni e 10 mesi di carcere per corruzione. La vicenda riguardava tangenti intorno alla clinica Maugeri. Al Celeste, che era stato in carcere a Bollate prima di essere messo ai domiciliari, erano stati sequestrati anche tutti i beni su decisione della Corte dei conti, tanto che più volte lui stesso aveva detto di essere ormai indigente. Il Senato ha quindi stabilito, in buona sostanza, che Formigoni, oggi 74 anni, ha diritto alla pensione. E per questo tornerà a ricevere il vitalizio che era stato sospeso a luglio 2019.
La veemente protesta del Movimento 5 Stelle contro il vitalizio di Formigoni
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Dopo la decisione, è scontro tra le forze politiche. “Il condannato per corruzione Formigoni riprende il vitalizio, e con lui gli altri ex senatori riconosciuti colpevoli di gravi reati. Dal Senato arriva un nuovo schiaffo ai cittadini italiani: la Lega e Forza Italia se ne assumono la responsabilità di fronte al Paese. Il Consiglio di Garanzia, in cui non siede il M5s dopo il tradimento di un nostro ex senatore, ha deciso di respingere il ricorso avanzato dall’amministrazione di Palazzo Madama contro la sentenza di primo grado con la quale la commissione Contenziosa aveva annullato la delibera Grasso del 2015”. Lo affermano in una nota gli esponenti del Movimento 5 Stelle Paola Taverna, vicepresidente del Senato, Laura Bottici, questore di Palazzo Madama, e Gianluca Perilli. “Evidentemente non conoscono vergogna. Noi non ci arrendiamo e rilanceremo la nostra battaglia con nuove proposte”.
Licheri: “Uno sputo in faccia alle persone”
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“È odioso e beffardo ricorrere a una legge comune che riguarda le pensioni dei cittadini per difendere i vitalizi. È un fatto inaccettabile. Bisognava pronunciarsi solo sulla sospensiva. Questa però non è una sfida al Movimento, è uno sputo in faccia alle persone. Vogliamo che i senatori di Forza Italia e Lega scendono in piazza a spiegare che i condannati per corruzione prenderanno il vitalizi”. Così Ettore Licheri, capogruppo Movimento 5 Stelle in Senato, a proposito della questione vitalizi emersa nella ultime ore.