Il mal di pancia spesso è considerato un problema passeggero, a volte può essere però causato da una grave malattia.
Avere mal di pancia può capitare a tutti, un po’ a tutte le età. Raramente si finisce per allarmarsi quando questo accade, specialmente se si tratta di una situazione che si verifica sporadicamente. Nella maggior parte dei casi non si tratta di un problema che deve allarmare, spesso infatti può verificarsi in seguito a una giornata fredda o può essere uno dei sintomi che caratterizzano l’influenza gastrointestinale.
Raramente si arriva a contattare il medico se si nota solo questo problema, con la convinzione che possa risolversi nell’arco di due o tre giorni o anche alcune ore. A volte, però, può essere un segnale che non si dovrebbe sottovalutare se si notano caratteristiche ben precise, da collegare a una grave malattia.
A volte il mal di pancia deve allarmare
I soggetti ipocondriaci non sono pochi, chi si riconosce come tale sa bene come sia difficile restare calmi e tranquilli. Anzi al primo sintomo si finisce per avere ansia e timore che questo possa essere da collegare a una patologia seria. Ora che il web è parte integrante della nostra quotidianità si finisce per ricorrere a Google per cercare di saperne di più e provare a trovare una possibile causa. Ma questa ovviamente non è la soluzione migliore.
Qualora la situazione perdurasse, non può che essere importante parlarne con il medico. Un dottore è infatti la persona che può dirci se il nostro malessere è destinato a risolversi spontaneamente o se sarà necessario fare una visita da uno specialista.
Il mal di pancia a volte non deve essere sottovalutato. Ci sono infatti dei casi in cui questo deve essere ricondotto al tumore del colon retto, una di quelle patologie che fanno maggiormente paura. A essere coinvolto in questo caso è l’ultima parte dell’intestino, chiamata intestino crasso o grosso intestino, che si occupa di riassorbire sali minerali, acqua e vitamine prodotte dalla flora batterica locale.
Questo particolare tipo di cancro si sviluppa quando avviene una proliferazione incontrollata di alcune cellule che compongono la superficie mucosa dell’organo. Una malattia simile può fare paura soprattutto perché in alcuni casi non si registrano sintomi, che iniziano ad emergere solo quando la massa è ormai avanzata e diffusa. In fase avanzata i dolori addominali diventano intensi e possono essere accompagnati da nausea e vomito, evacuazione di abbondante muco con le feci e tenesmo, ovvero uno stimolo continuo all’evacuazione.
Non si devono inoltre trascurare anche una perdita di peso repentina, oltre all’emissione di feci dure e nastriformi, quindi molto sottili.