Santanchè: “Non sono andata alla Camera stamattina perché ho da fare. Perché per il turismo c’è da fare molto in Italia”
Nella mattinata di oggi, giovedì 4 aprile, presso la Camera dei deputati si è svolta la votazione in merito alla mozione di sfiducia depositata da M5S nei confronti del ministro del Turismo, Daniela Santanchè. La mozione è stata respinta con 213 voti contrari e 121 favorevoli. Alla vittoria del no hanno contribuito anche i deputati di Italia Viva. Su X (l’ex Twitter), Matteo Renzi ha spiegato le ragioni del suo partito: “Votiamo no alla sfiducia a Santanché perché basata sulle indagini giudiziarie che la riguardano. E noi non chiediamo le dimissioni per un avviso di garanzia o per un rinvio a giudizio. Il garantismo è tale se si applica a tutti, soprattutto agli avversari. Facile fare i garantisti con gli amici: la vera sfida è essere garantisti con gli avversari”.
Parlando ai nostri microfoni a margine della nona edizione del meet forum di Pietrarsa, Santanché non è sembrata turbata dagli ultimi eventi. “Il mio stato d’animo è uguale a quello di ieri, a quello di una settimana fa e a quello di un mese fa: assolutamente tranquilla a fare il mio lavoro. Non sono andata alla Camera stamattina perché ho da fare. Perché per il turismo c’è da fare molto in Italia. Enit? Non c’è stata alcuna invasione di campo, il presidente del Consiglio ha altre cose da cui occuparsi”.
Santanchè a Pietrarsa: “Per il turismo c’è tanto da fare”
Santanchè ha poi dichiarato che “per il turismo c’è tanto da fare. La sostenibilità è il tema centrale. Bisogna ringraziare il presidente Meloni che ha messo il turismo al centro dell’agenda politica”.