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“È un po’ originale che il capogruppo voti in dissenso con il gruppo. Non si è mai visto, poi io sono per la libertà, ognuno faccia quello che crede“. Lo ha dichiarato la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, nel corso dell’assemblea di Confesercenti, commentando la volontà di Licia Ronzulli, capogruppo di Forza Italia al Senato, che ieri ha annunciato in aula che non parteciperà al voto dell’articolo 7 del decreto anti-Rave, cioè quello sulla possibilità dei medici No Vax di essere reintegrati nel posto di lavoro.
Santanchè: “Assegnare spiagge ora tra tossicodipendenti e rifiuti”
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La ministra, nel suo intervento all’assemblea di Confesercenti, ha poi spiegato il suo progetto riguardo alla gestione delle spiagge italiane.
“Non dobbiamo svendere questo patrimonio, dobbiamo studiare, fare una mappatura. Ci vorrà del tempo. Dobbiamo anche fare delle gare per consentire a chi fa questo lavoro di continuare a farlo“, ha riferito. Poi la provocazione: “Sarebbe bene prima assegnare quelle spiagge che ora non sono assolutamente servite. Ci sono spiagge libere meravigliose dove ci sono rifiuti e tossicodipendenti, nessuno pensa a tenerle in ordine, forse potremmo cominciare da lì. Naturalmente devono essere fruibili per tutti“.
Santanchè, poi, ha parlato anche dell’ipotesi che alcune parti importanti del litorale italiano finiscano nelle mani di imprenditori stranieri. “Consegnare le spiagge a delle multinazionali ci toglierebbe le nostre peculiarità, come un certo tipo di cibo, un certo tipo di accoglienza. Mi fa sentire male l’idea: pensate se non potessimo più mangiare i nostri spaghetti alle vongole o la nostra parmigiana di melanzane, cose che fanno parte della nostra identità“, ha concluso la ministra.