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Durante un punto stampa a margine della sua visita all’hub vaccinale del Valentino, Alberto Cirio, il presidente della Regione Piemonte, ha parlato dell’eventuale sospensione per il personale sanitario che rifiuta il vaccino. “I numeri si stanno riducendo, non tutti sono persone che non vogliono vaccinarsi, ci sono anche i vaccinoscettici. Sono numeri destinati a ridursi. Per chi invece resta ostinato, nonostante l’obbligatorietà per i sanitari, rispetteremo le leggi dello Stato“.
Cirio: “Per legge i sanitari devono vaccinarsi”
“I sanitari per mestiere vivono tutti i giorni con persone fragili, quindi devono vaccinarsi, altrimenti applicheremo la legge, evitando contatti con i cittadini. Esiste anche la possibilità di interrompere il rapporto di lavoro. Tutti i mestieri hanno degli obblighi. È necessario individuare un percorso condiviso da entrambe le parti, se no diventa complicato proseguire il rapporto di lavoro“, ha spiegato Cirio.
Sul fronte della tenuta del sistema sanitario, Cirio non si è dimostrato troppo preoccupato. “Sarei più preoccupato che un nostro anziano potesse prendere il Covid da un medico che ha rifiutato di vaccinarsi e lo va a curare a casa“, ha dichiarato.
Vaccini, l’hub last minute del Valentino: “Così salvo il giorno del mio matrimonio”
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Cirio ha parlato con i giornalisti dopo la sua visita all’hub vaccinale del Valentino, che oggi ha iniziato la sua attività. “Ne ho approfittato, avrei avuto la prima dose del vaccino a ridosso del mio matrimonio. È un’iniziativa fantastica, un’opportunità per l’estate“, ha dichiarato un uomo in seguito alla vaccinazione. “I cittadini che hanno potuto accedere sono gli over 30, con un’adesione altissima. Abbiamo bruciato le prenotazioni nei primi 15 minuti – spiega Giovanni La Valle, direttore generale della Città della Salute di Torino – Facciamo il Johnson & Johnson, quindi chi esce di qui è vaccinato a tutti gli effetti. Lo riproporremo nei prossimi weekend“.