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“Oggi è una bella giornata perché abbiamo presentato, assieme a numerose associazioni che si occupano di famiglie, una proposta di legge popolare su cui raccoglieremo le firme di tutti e in tutta Italia contro l’utero in affitto e la maternità surrogata. È una barbarie sul corpo della donna ed è un business di sei miliardi di euro all’anno”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, uscendo dalla Corte di Cassazione a Roma dopo aver consegnato la proposta di legge contro la maternità surrogata.
“Fisco? È il momento di tagliare le tasse, Letta legga i documenti che vota”
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“Dopo due anni di Covid e una guerra in corso, è il momento di tagliare le tasse. Domani porteremo un’idea di pace fiscale e di aiuti per famiglie e imprese. Il centrodestra è unito in Commissione, Letta dovrebbe leggere i documenti che vota, lo invito a rispondere nel merito. Non è il momento di aumentare tasse, per di più per un bene considerato sacro dagli italiani e cioè la casa – ha aggiunto il segretario del Carroccio -. Se il testo arriverà in Aula con la fiducia come ci comporteremo? Noi lavoriamo per eliminare i problemi e non per crearli”.
Salvini infastidito dalla domanda su Cucchi: “Ogni Paese ha la stampa che si merita”
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Infine, parlando con i cronisti, Salvini ha risposto infastidito a una domanda sulla sentenza definitiva per la morte di Stefano Cucchi. “Cosa penso della sentenza di Cucchi? Prendo atto. Io sono sempre contro la droga. Mi devo scusare per le mie idee? Quando c’è di mezzo un morto c’è solo da pregare – ha concluso -. Alla signora non interessa della proposta di legge, hasta siempre! Ogni Paese ha la stampa che merita”.