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Joe Biden ha vinto le elezioni di Usa 2020 e sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti. Risultato ancora non riconosciuto da Donald Trump, che però non è solo. In occasione di una conferenza stampa al Senato, anche Matteo Salvini si è infatti soffermato sul voto oltreoceano definendolo ancora non chiuso. Sebbene il sistema elettorale statunitense abbia ormai emesso il proprio verdetto.
“Non entro nel merito delle elezioni di altri Paesi“, ha abbozzato il leader della Lega, tornato a indossare la mascherina tricolore e abbandonando quella pro Trump che lo aveva contraddistinto nelle scorse settimane. “Mi congratulerò col presidente degli Stati Uniti quando verrà ufficialmente nominato. Ci sono conteggi e riconteggi ancora in corso in tanti Stati oltreoceano, e quindi aspetto il risultato finale“, ha aggiunto Salvini. Che non fa mai espressamente il nome di Joe Biden.
Il numero uno del Carroccio ha poi voluto garantire che la nuova presidenza non comporterà un cambiamento nei rapporti con gli Stati Uniti. “I nostri rapporti come Lega e come Italia rimarranno buoni, ottimi, privilegiati con gli Stati Uniti d’America. Però prima di congratularmi con il nuovo presidente o con il riconfermato presidente aspettiamo i dati veri. Non ci bastano gli articoli di giornale“, ha dichiarato Salvini. A dispetto di quanto prevede il sistema elettorale degli Stati Uniti e anche ciò che esponenti politici di qualsiasi colore (anche repubblicani) stanno affermando oltre l’Atlantico.
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Salvini ha poi parlato anche di politica interna, lanciando una proposta al governo: “La proposta della Lega al governo per aiutare le famiglie è un taglio dell’Iva. Abbiamo stimato un costo di 20 miliardi. Si porterebbe a zero l’iva su pane, latte, frutta e verdura, dando una grande mano a settori come ristorazione, abbigliamento e automotive. Speriamo che almeno in questo caso il governo ci ascolti“, le sue parole nel corso della conferenza stampa in Senato.
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Sempre attuale e delicato il tema del contrasto al Coronavirus in Calabria. Come commissario si sta parlando anche di Gino Strada, dopo i recenti problemi. E anche qui Salvini ha idee chiare, esposte da Palazzo Madama: “Spero che il prossimo commissario alla sanità calabrese sia calabrese. Non si capisce perché con tante eccellenze calabresi tocca andare dall’altra parte del mondo a cercare un commissario. Tra l’altro proprio un calabrese ha curato Boris Johnson“.
Situazione non facile, non l’unica in Calabria. Che secondo Salvini potrebbe anche riportare i cittadini alle urne: “Il primo commissario non aveva capito che fare, il secondo ha idee bizzarre. Speriamo che il terzo sia nominato con maggiore attenzione. Per quanto riguarda il voto, prima si fa meglio è. Noi siamo pronti anche domani“.
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