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“Ci mancherebbe altro!“. Così il leader della Lega Matteo Salvini ha risposto a chi gli chiedeva se il suo partito sia stabile al governo. Il segretario del Carroccio ha aggiunto: “Se Giorgetti mi aveva avvertito che non avrebbe partecipato alla riunione del Consiglio dei ministri di ieri? Sì, certo. Le motivazioni della sua assenza? Non parlo per interposta persona. Non sono abituato a farlo“.
Lega lontana dal Governo? Macché: “Abbiamo mediato”
Salvini si è poi soffermato sulle polemiche che infiammano nella Lega e non solo a proposito delle nuove disposizioni del Governo. In particolare quelle che riguardano Green Pass, vaccino e soprattutto scuola. “Io non sono d’accordo sul fatto che le mamme e i papà vengano messi in difficoltà. Poi non ci sono ragionamenti politici e partitici. Quelli li lascio a Letta e Conte“, ha tuonato.
Salvini rivendica poi un ruolo di mediazione nella maggioranza di governo che a suo giudizio la stessa Lega ha incarnato. “Questo è ciò che abbiamo ottenuto. Infatti buona parte delle riaperture previste dal decreto sono state richieste e suggerite dalla Lega“. Quindi una battuta: “Noi vogliamo costruire, lasciamo a voi giornalisti il compito di distruggere“.
Salvini, lo stato d’emergenza e le attuali priorità
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Salvini ha quindi voluto ribadire quale sia la sua attuale priorità. “La Lega – ha affermato – è impegnata a trovare tutti i soldi e le norme possibili per salvare il lavoro dal nostro Paese. Pensiamo al settore dell’auto, che è a rischio. Pensiamo al costo della luce e del gas per gli artigiani e i commercianti. Fortunatamente dal punto di vista della pandemia i dati sono in costante e continuo miglioramento. Il ritorno alla normalità è quindi un dovere“.
“La fine dello stato d’emergenza è prevista per marzo. Per arrivarci bisogna non complicare la vita alla gente, e a scuola non bisogna complicarla alle mamme e ai papà. Qui bisogna trovare miliardi veri e rapidamente, da girare sui conti correnti delle aziende e delle famiglie che non riescono a pagare le bollette“, ha concluso Salvini dopo l’incontro con il ministro Giancarlo Giorgetti.