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La rielezione di Sergio Mattarella a presidente della Repubblica ha ufficialmente aperto la crisi del centrodestra. La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, è stata chiara: il centrodestra è stato polverizzato in Parlamento ma resta la maggioranza nel Paese. Un messaggio che è stato recepito forte e chiaro anche dal segretario della Lega, Matteo Salvini, per il quale la situazione “non rappresenta un problema“. “La Lega è compatta e il centrodestra si ricostruisce, non c’è problema“, le sue parole arrivando in Bellerio per il Consiglio federale del partito. “Io lavoro per unire e andare oltre“, ha aggiunto.
“Chiederò a Draghi meno restrizioni e scuola per tutti”
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Domani si terrà il primo consiglio dei ministri dopo l’elezione del presidente della Repubblica. Poi, per Matteo Salvini sarà l’occasione per chiedere al premier Mario Draghi l’allentamento delle restrizioni anti-Covid e nuove disposizioni per la scuola. “Domani c’è il consiglio dei ministri, ho un incontro da Draghi già in settimana, ovviamente non lo tedierò con le federazioni e gli equilibri politici e le leggi elettorali, di questo parleremo in consiglio federale. Quello che mi interessa è ottenere l’allentamento delle restrizioni, il diritto alla scuola per tutti“.
E ancora: “Leggo di bizzarre ipotesi di divieti alla scuola per bimbi di 6 e 7 anni o con distinzioni tra vaccinati e non vaccinati e penso sia il momento di fare l’esatto contrario“, ha concluso Salvini.
Molinari: “Leadership di Salvini? Non è in discussione”
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Se è vero che la rielezione di Mattarella ha aperto una frattura nel centrodestra, lo stesso non può dirsi per la Lega. A fare chiarezza a proposito della leadership all’interno del partito è stato il capogruppo alla Camera dei Deputati, Maurizio Molinari. “Leadership di Salvini? Non è in discussione, i risultati confermano che la sua posizione è saldissima“, ha risposto a chi gli chiedeva del futuro di Salvini nel Carroccio prima di partecipare al Consiglio federale del partito, in via Bellerio.
