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I toni della campagna elettorale in vista delle elezioni del 25 settembre si inaspriscono sempre più. E così nelle ultime ore ha fatto discutere un botta e risposta al vetriolo tra Carlo Calenda e Matteo Salvini. Con il segretario della Lega che ha scelto i social per rispondere agli attacchi del leader di Azione, intervenuto in precedenza in radio.
Salvini, Calenda e il tema della scuola
“Studenti, insegnanti degli istituti tecnici professionali, non contate niente. È così che la pensa il signor Calenda, alleato di Letta, Di Maio e Speranza“, sono le parole con cui Salvini, su TikTok, riapre la polemica. Il leader della Lega, peraltro, sembra già dare per scontata l’alleanza, tutt’altro che certa, tra le diverse anime del centrosinistra. “L’è minga nurmal“, aggiunge in lombardo il leader del Carroccio parlando di Calenda. Intanto in grafica compare la traduzione: “Non è normale“.
Il riferimento di Salvini è a ciò che Calenda disse a maggio in un’intervista al ‘Corriere della Sera’. “Tutti i ragazzi di qualunque condizione sociale devono iniziare dal liceo. Dopo gli studi professionali e tecnici. In una società del benessere fino a 18 anni si imparano arte, storia, musica, cultura. Cose che daranno un vantaggio competitivo dopo. E che, soprattutto, eviteranno la frustrazione che deriva dall’essere incanalati verso una professione e senza avere altro mondo che non stare sui social“, disse all’epoca.
La replica sul “voto della madre”: “Non rispondo agli insulti”
Ciò che però ha rappresentato il reale motivo della replica di Salvini sta in un intervento di Calenda a ‘Radio 24’ vecchio di qualche ora. “Uno che, quando Mattarella va nell’emiciclo del Parlamento europeo, dice che ridarebbe indietro due Mattarella per un Putin, in un Paese normale non lo vota più manco la madre. Intanto ha fatto l’ennesimo show a Lampedusa. Ma se gli italiani vogliono qualcuno che risolve i problemi, votino me. Se preferiscono le sceneggiate alla Grande Fratello votassero lui, Meloni o quello che regala dentiere al mondo“, aveva tuonato il leader di Azione.
“Il signor Calenda è nervosetto in attesa del voto del 25 settembre. E dopo aver insultato milioni di studenti, insegnanti e genitori, se l’è presa con me. Dice che nemmeno la mamma di Salvini mi voterebbe. Carletto, aspetta il 25 settembre. Io ho fatto un fioretto e non rispondo agli insulti“, afferma nel suo video (dove in grafica compare peraltro lo strafalcione “Ora insulta anche a me“) il leader della Lega. Per poi elencare nuovamente i temi della sua campagna elettorale: “Lavoro per i giovani, ponte sullo Stretto di Messina, blocco degli sbarchi clandestini, via la Legge Fornero. Per un Paese giovane, moderno e libero“.