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C’è apprensione sulla tenuta del governo di Giuseppe Conte, soprattutto dopo le esternazioni di Matteo Renzi. Ma a diverse ore dall’ultimatum del leader di Italia Viva, arriva un primo, significativo commento da parte del principale esponente dell’opposizione. Si tratta di Matteo Salvini, che però garantisce di essere spettatore poco interessato alla vicenda. E sceglie di mantenere la linea attendista già adottata in passato.
Lo scontro tra Conte e Renzi visto da Salvini
“Non ho più pazienza per seguire le beghe tra Conte e Renzi. Ci occupiamo di salute, scuola. Continuo a essere preoccupato per una riapertura improvvisata delle scuole senza che il Governo abbia fatto nulla. La telenovela fra Conte e Renzi non mi appassiona“, afferma infatti Salvini.
Dal leader della Lega arrivano anche alcune scarne indicazioni su quello che potrebbe essere il futuro dell’Italia, in particolare se l’attuale maggioranza dovesse collassare. “Nuovo Governo con me e Renzi? Nessuno ci ha mai pensato. Conte ancora al governo fino al 2023? Mi interessa che a quell’anno ci arrivino gli italiani – sono le parole di Salvini –. Stiamo lavorando a un piano per l’uso dei fondi europei. La nostra battaglia sarà la difesa del lavoro e delle pensioni“.
Vaccini e candidato sindaco per Roma: la situazione
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L’attuale panorama politico prevede però altre, serissime questioni. A partire da quella che riguarda i vaccini. Su cui Salvini ricorda la posizione della Lega: “Sempre la stessa. Sono a favore dell’informazione, ma contro ogni tipo di obbligo. Sono per la libertà, quindi è giusto che i medici spieghino. Ma le costrizioni non mi piacciono. I medici hanno giurato di voler salvare le vite loro e dei loro pazienti. Se un medico ha giurato, penso che ogni sua scelta sia dettata da cognizione di causa. Chi sono io per dire che ci sono medici di serie A e di serie B? Vanno rispettati, dal primo all’ultimo. I miei figli li ho sempre vaccinati, ma è giusto che ognuno possa scegliere“.
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Infine il tema del candidato sindaco di Roma per il centrodestra. “Stiamo incontrando tanta gente, non solo su Roma e Milano. Ci sono candidature eccellenti in tante città. Roma e Milano sono quelle più importanti, meritano qualche giorno in più di riflessione. Ho già scritto a chi incontrerò nelle prossime ore“, spiega Salvini. Che chiude così: “Paura di Calenda? Faccio gli auguri a tutti, ma non ho paura di nessuno“.
