Salvini: “Io al Governo? Non scalpito, speriamo vadano via loro”

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Da Roma torna a parlare Matteo Salvini. E il leader della Lega mette ancora una volta nel mirino il Governo. Ma se da un lato garantisce di non avere alcuna fretta di tornare a far parte dell’esecutivo, dall’altra esprime l’augurio che Palazzo Chigi presenti una rivoluzione quanto prima.

Salvini e le ipotesi di Governo e nuova maggioranza

Scalpitare per andare al Governo? No, non sto scalpitando – sono infatti le parole di Salvini –. Sto scalpitando per aiutare le famiglie e le partite Iva. Mentre il Governo parla di verifiche, rimpasti e poltrone, noi oggi parliamo di taglio delle bollette per le aziende. Di sostegno ai lavoratori autonomi, alle partite Iva e ai liberi professionisti. Di aiuto alle associazioni di volontariato, che il Governo vorrebbe sottoporre a partita Iva e a emissione di fattura. Insomma, noi parliamo di vita reale. E speriamo che questo Governo litigioso e incapace tolga il disturbo il prima possibile“.

Salvini poi glissa sull’eventuale nuova maggioranza nel caso in cui scoppi una vera e propria crisi di Governo. “Il centrodestra c’è, ed è compatto – afferma –. Chi crede nell’Italia fondata sulla libertà, sulla libertà d’impresa, libertà educativa, libertà di pensiero, libertà di costruire, libertà di mettere al mondo dei figli, trova il centrodestra maggioranza nel Paese e quasi maggioranza in Parlamento“.

Renzi e i problemi dell’esecutivo Conte

Nessuna voglia di approfondire, infine, le difficoltà che stanno attraversando le attuali contrapposte anime del Governo. “Non fatemi commentare, però, le liti tra Renzi, Conte, Di Maio e Zingaretti. Sicuramente non potremo mai andare al Governo né con Renzi, né con Conte, né con chi sta litigando in questo momento“, conclude Salvini.

Il riferimento è alle parole molto dure pronunciate da Matteo Renzi nei giorni scorsi. Quando, peraltro, aveva indirettamente fatto riferimento proprio al leader della Lega. “Se Giuseppe Conte vuole pieni poteri come Salvini, io dico no“, era stato l’ultimatum al presidente del Consiglio del leader di Italia Viva, che in un’intervista al Pais  si era detto pronto a far cadere il governo se il premier non farà marcia indietro sulla cabina di regia per il Recovery Plan.

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