Amministrative, Salvini: “Per Roma e Milano stiamo valutando i nomi”

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Durante un punto stampa, Matteo Salvini, il segretario della Lega, è tornato sul tema delle elezioni amministrative. “Riguardo al vertice di ieri sono emersi quattro nomi di uomini e donne per andare a ricoprire l’incarico di candidati sindaco per le grandi città come Roma e Milano. Ognuno nel centrodestra, ora, sta facendo le proprie valutazione. La prossima settimana ci rivedremo e continueremo a discutere sui migliori nomi da presentare. Nel caso di Roma e Milano, vista l’eredità pesante di Raggi e Sala, qualche giorno di riflessione in più può essere utile“. “Dopo il Covid, dobbiamo parlare poco e costruire tanto. Chi ha paura del referendum vuol dire che non ama la democrazia“, ha aggiunto.

Blocco Licenziamenti, Salvini: “Chiediamo reintroduzione voucher e lavoro a tempo”

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Salvini ha parlato anche del blocco dei licenziamenti. “Ieri ho parlato con il presidente Draghi e con il presidente di Confindustria Bonomi. Ho anche sentito alcuni rappresentanti sindacali e mi sembra che la mediazione proposta da Draghi sia la migliore. Quindi, fino ad ottobre tutela per le categorie più a rischio e a giugno per quelle che non hanno problemi di licenziare, ma devono assumere. Chiediamo la reintroduzione dei voucher e del lavoro a tempo per quei settori che hanno bisogno di più tempo come il turismo. Spero che i sindacati non si mettano di traverso“.

“Oggi è una festa che dedico agli italiani e ai loro sacrifici, grazie”

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Il leader della Lega ha poi parlato della Festa della Repubblica. “Questo due giugno è una giornata particolare che dedico agli italiani perché oggi si festeggia il ritorno al lavoro e alla libertà. Li ringrazio per la pazienza che hanno avuto in questi ultimi mesi e ringrazio Draghi e Figliuolo per il lavoro svolto. C’è ancora qualcosa da sistemare e per questo ho chiesto al ministro Speranza di evitare la ridicola limitazione dei posti a tavola al chiuso e all’aperto, almeno nelle zone bianche“, ha dichiarato Salvini.

Brusca, Salvini: “Parole di Maria Falcone? Nel 2021 legge può essere cambiata”

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Salvini è poi tornato a parlare della scarcerazione del boss mafioso Giovanni Brusca. “Un Paese civile deve avere: meno tasse, burocrazia più veloce e una giustizia efficiente. I sei quesiti referendari presentati da Radicali e Lega significano certezza della pena. Sapere che oggi è libero, sorridente e festeggiante, un assassino e un mafioso come Brusca, non può essere la nostra idea di giustizia. Chi ammazza deve rimanere in galera senza sconti. Maria Falcone ha detto che è la legge e che l’ha voluta il fratello? Vero, ma questa può essere cambiata. Siamo nel 2021, la legge si può aggiornare perché chi ha sciolto nell’acido un bimbo non può andare in giro liberamente per Palermo, Milano o Roma“, ha concluso Salvini.

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