Salvini a zero sul governo: “Scuola e Recovery Plan, non ne posso più”

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Matteo Salvini all’attacco su tutti i fronti contro il governo. Non si risparmia il leader della Lega, che all’esterno del Senato mette alla berlina il premier Giuseppe Conte e il suo esecutivo su tutti i temi su cui a suo giudizio Palazzo Chigi è in ritardo o sta sbagliando.

Salvini e le criticità del governo: “Scuola, lavoro e ospedali”

Come tutti gli italiani, non ne posso più. È da un mese che va avanti questo balletto“, attacca Salvini. Che poi individua le attuali criticità su cui ritiene che l’Italia si stia arenando: “Sono preoccupato per la situazione di scuola, lavoro e ospedali. Stiamo lavorando affinché le farmacie vengano coinvolte nei vaccini, stiamo lavorando per rimandare a scuola gli 8 milioni di studenti oggi ostaggio della incapacità della Azzolina. Stiamo lavorando ai rimborsi in conto corrente per tutte le attività chiuse. Spero la smettano di litigare. Se hanno voglia di governare lo facciano, altrimenti si facciano da parte“.

C’è poi il delicato tema del Recovery Plan, su cui Salvini ritiene che l’esecutivo Conte non stia intervenendo: “Non c’è nessun piano, anche sui fondi europei non c’è nulla. Anche oggi il vice presidente di Confindustria ha detto che nessuno è stato coinvolto. Ricordo che sono soldi che i nostri figli dovranno restituire nel 2056. Prima di indebitare i nostri figli vorremmo sapere cosa si fa con questi soldi. Mezza Europa andrà a votare il prossimo anno, quella è la via maestra“.

Attacco a Azzolina e il punto sui vaccini

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Il leader della Lega attacca quindi sul fronte dei problemi della scuola. “C’è l’Italia che soffre, e la risposta sono le minacce di Conte e Casalino“, tuona Salvini. Che ricorda: “Il ministro della Scuola, Lucia Azzolina, aveva promesso il rientro in classe il 7 gennaio. Siamo all’11 gennaio e gli studenti sono ancora a casa. È un problema per loro, per i genitori e per gli insegnanti. Bisogna andare a scuola in sicurezza, se il governo non mette a disposizione i soldi necessari per il trasporto e per sanificare le aule si mette a rischio la salute di alunni e insegnanti. Azzolina intervenga o si metta da parte“.

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Chiusura sui vaccini, altro terreno su cui le polemiche non sono mancate in queste settimane. “Sono contento, perché per la giornata di oggi la Regione Lombardia è quella che ha vaccinato più persone alla faccia di chi non ci ama. Stiamo lavorando per essere ancora più veloci, le scorte si stanno esaurendo e ci sono 60 mila farmacisti disposti a vaccinare. Che il governo non li abbia ancora ascoltati e coinvolti è assurdo“, conclude Salvini.

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