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La parola del giorno per il sindaco di Milano, Beppe Sala, è “mascherina”. Il primo cittadino del capoluogo lombardo, nel suo spazio social, ha esortato i milanesi, soprattutto i giovani, a indossare il dispositivo medico per proteggere sé stessi e gli altri dal Coronavirus e per far sì che non si torni ai livelli di contagio di aprile 2020.
Sala: il messaggio di Fontana e l’appello alla città
Questione peraltro affrontata in giornata anche dal presidente della Lombardia, Attilio Fontana. “La mascherina non rappresenta un problema in Lombardia, perché viene indossata anche senza obbligo“, ha osservato il governatore. Che nei confronti di Sala ha anche lanciato una frecciata riguardo al sempre caldo tema dei vaccini.
Il sindaco, però, nel suo appello alla cittadinanza, si è concentrato piuttosto sul singolo comportamento delle persone nella loro vita quotidiana. “Se ci guardiamo intorno – ha detto Sala –, se vediamo cosa sta succedendo ad altre città europee vicine a noi, come Parigi e Londra, c’è da essere preoccupati. Ma più che preoccupati, c’è da essere attenti. E allora la prima domanda che dobbiamo farci è: ‘cosa possiamo fare noi singoli cittadini?’. La parola del giorno è ‘mascherina’ proprio per questo motivo“.
“Vita anomala, ma da proteggere”
Un messaggio chiaro, dunque, quello del primo cittadino di Milano. Che con le sue parole prova a rialzare il livello di guardia dei meneghini. Queste le parole di Sala: “Io vi prego, utilizzate la mascherina, tutti. Lo dico in particolare ai giovani, cercando di essere sempre vicino e comprensivo con loro. Ma detto questo, davvero, utilizzate la mascherina. È assolutamente importante, perché è chiaro che questa è una vita e una socialità anomala, ma per lo meno è vita. E ve lo dice uno che è passato attraverso momenti anche più difficili, nella sua vita“.
“Perciò, proprio per questo, probabilmente apprezzo di più questa vita così anomala. Proteggiamola“, è la conclusione dell’appello di Sala. Che arriva in concomitanza con una curva dei contagi tornata pericolosamente a salire.