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L’accoglienza dei profughi ucraini è uno dei temi più caldi delle ultime settimane. In seguito all’inizio della guerra, le principali città italiane si sono attrezzate per ospitare il maggior numero possibile di rifugiati e Milano non fa eccezione. Giuseppe Sala, il sindaco del capoluogo lombardo, ha affrontato la questione in un punto stampa. “Tutto dipenderà da quanto durerà la guerra perché ci sono milioni di persone che hanno varcato il confine ucraino ma sono lì ad aspettare per capire se possono tornare a casa. Se potranno ritornare il flusso non sarà rilevantissimo, se non potranno tornare sarà rilevantissimo“, ha spiegato il primo cittadino.
“Ad oggi noi non sappiamo dire quanti ne sono arrivati ma quello che possiamo dire è che non ci sono tensioni perché tra accoglienze nelle famiglie e nei nostri centri ce la si fa – ha aggiunto Sala -. Il governo sta ipotizzando giustamente un sostegno economico per le famiglie che accolgono, però non nascondiamocelo le famiglie possono accogliere per un periodo poi l’accoglienza ricadrà molto sui Comuni. Con gli abituali contributi per l’accoglienza è difficile farcela perché qui ci sarà il problema di tanti bambini da mandare a scuola“.
San Siro, sindaco Sala: “Sto ai fatti e non faccio commenti”
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Sala ha anche commentato le ultime indiscrezioni riportate dalla stampa secondo cui Inter e Milan sarebbero pronti a costruire il nuovo stadio fuori dai confini di Milano, abbandonando quindi l’area di San Siro. “Mi sono imposto di non essere polemico, di cercare di essere il più tranquillo ed educato possibile e quindi continuerò su questa via. Sto ai fatti e non faccio commenti: i fatti sono che le squadre mi hanno scritto proprio una settimana fa dando la loro disponibilità al dibattito pubblico e dicendo che procederanno a costruire un progetto che possa essere oggetto del dibattito pubblico“.
“O è la Gazzetta dello Sport che sta fomentando polemiche oppure devo considerare che la lettera che mi hanno inviato le squadre era priva di significato. Non lo so, però io continuerò a fare la mia parte – ha concluso Sala -. Voglio evitare che qualunque mia parola suoni come polemica o come ostacolo alla realizzazione di questo progetto. Io andrò avanti“.