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Continua a far discutere la possibile esclusione della Russia dallo Swift (Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication), un sistema di messaggistica sicuro e universalmente accettato che connette migliaia di istituzioni finanziare di tutto il mondo per i trasferimenti di denaro. Permette di chiudere con rapidità i pagamenti di beni, servizi, materie prime e prodotti energetici.
Secondo Matteo Salvini, il leader della Lega, escludere la Russia dallo Swift potrebbe essere molto rischioso. “Bisogna valutare tutto fino in fondo, perché se impedisci pagamenti tra banche noi non abbiamo più il gas“, ha osservato a margine dell’incontro con il console ucraino. “Per fermare la guerra vale tutto e tutti i mezzi necessari vanno messi in campo, ma un conto è bloccare i patrimoni degli oligarchi, dei politici e dei guerrafondai. Se sospendiamo i pagamenti l’Italia rimane senza gas e poi bisogna correre ai ripari“, ha aggiunto Salvini. “Detto questo“, ha concluso il leader leghista, “Draghi è il presidente del Consiglio e ha il nostro sostegno. La decisione spetta a lui“.
Salvini e la frase Putin-Mattarella: “Pentimenti si fanno in chiesa”
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Nel 2015 Salvini aveva scritto su Twitter “Cedo due Mattarella per mezzo Putin“. “Pentito di quell’affermazione? Se vogliamo parlare di guerra siamo nel 2022 e stiamo lavorando per bloccarla. I pentimenti si fanno in chiesa“, ha dichiarato. “Prodi dice che bisogna dialogare con la Russia, ha ragione. La guerra si ferma col dialogo, se poi qualcuno vuole buttarla in polemica politica è libero di farlo, sto portando il mio piccolo contributo per cercare di fermare un conflitto folle, che nessuno si aspettava e che nessuno vuole. Io non vado a chiedere conto agli altri di quello che hanno detto 5 anni fa“, ha aggiunto Salvini.
Il console di Milano dopo la visita di Salvini: “Anche lui ha capito chi è Putin”
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Dell’incontro con il segretario della Lega, Matteo Salvini, ha parlato il console ucraino a Milano, Andrii Kartysh.
“Con Salvini abbiamo parlato della difficile situazione che la nostra gente sta vivendo in questo momento“, ha spiegato il console. E sulle posizioni filorusse che il leader leghista ha più volte espresso in questi anni ha aggiunto: “Tutti in Italia e in Europa ormai non hanno più dubbio su chi sia Putin, e anche lui ora si è convinto“. La visita, durata una ventina di minuti, è servita per dimostrare, come spiegato dallo stesso segretario del Carroccio, solidarietà al popolo ucraino, invaso dalla Russia.
Ucraina, Gualtieri a Firenze: “Necessaria ogni sanzione, anche l’esclusione dallo Swift”
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Anche Roberto Gualtieri, il sindaco di Roma, ha parlato dello Swift a margine della giornata conclusiva del Forum dei sindaci e vescovi del Mediterraneo a Firenze. “A Roma c’è stata una fiaccolata con pochissimo preavviso e ha visto un grande coinvolgimento, così per l’Ucraina sono state organizzate tante manifestazioni in tutta Italia e nel mondo. C’è una sensibilità molto forte, un grido di richiesta di pace. Vedere città bombardate è drammatico. Non è compito solo dei Governi che varano sanzioni, ma anche sentire la voce dei cittadini. Anche l’esclusione dallo Swift, come detto da Draghi, è utile per sviluppare la pressione più forte possibile nei confronti della Russia per far cessare le ostilità“.