Le ultime elezioni amministrative hanno portato con sé degli importanti stravolgimenti a livello politico, anche nelle città in cui la situazione era ormai statica da anni. Le cosiddette “roccaforti”, città in cui il centrosinistra o il centrodestra tendono ad avere vita facile, si sono rivelate tutt’altro che inespugnabili. Vediamo com’è cambiata la situazione dopo l’ultima chiamata alle urne.
Le roccaforti del centrodestra
Il centrodestra ha subito un’importante sconfitta a Verona, capoluogo di provincia nel quale spadroneggiava da ben 15 anni. Anche Piacenza, Catanzaro e Alessandria sono “cadute”. Gorizia, invece, è rimasta in piedi: qui il Cdx tiene in mano le redini ormai dal 2007. A Como, che per anni è stata guidata da politici affiliati a Forza Italia (escludendo la parentesi di Mario Lucini, del Pd), la vittoria è andata ad Alessandro Rapinese, consigliere comunale dal 2008, prima con il centrodestra e poi con la lista civica personale. A Barletta, Cosimo Cannito è diventato sindaco per la seconda volta: un risultato importante, soprattutto considerando che in passato la città è stata guidata dal Pd per svariati anni.
Le città guidate dal centrosinistra
Le ultime elezioni amministrative hanno permesso al centrosinistra di vincere a Parma, città che non vedeva un governo di Csx da 24 anni. L’area politica ha anche rafforzato la propria “presa” su Canegrate. La città può essere considerata a tutti gli effetti una roccaforte del centrosinistra, che negli ultimi anni ha sempre ottenuto la vittoria con la lista Canegrate Insieme. A Piacenza, dove il centrosinistra era stato al potere dal 2002 al 2017, la sindaca uscente Patrizia Barbieri è stata sconfitta al ballottaggio da Katia Tarasconi, sostenuta dal Csx. Al termine degli scrutini c’è stato anche spazio per un emozionante abbraccio tra le due. Storicamente, Catanzaro non è mai stata una città chiave per il centrosinistra, ma ora la situazione potrebbe cambiare grazie all’elezione di Nicola Fiorita. Tra le roccaforti cadute è necessario citare Lucca, che è tornata nelle mani del centrodestra dopo dieci anni dall’ultima volta.