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Stamattina a Firenze c’è stata la conferenza dei servizi sulla realizzazione del rigassificatore di Piombino. Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani: “La conferenza dei servizi è stata molto costruttiva. C’è stato uno spirito di parte dai vari enti. L’unico parere contrario è del Comune di Piombino. Gli altri enti, una trentina, hanno espresso posizioni articolate, ma costruttive e a favore dell’opera. Tutti gli enti di competenza statale si riuniranno a Roma il 13 ottobre per esprimere un parere unico. Vedremo se Snam ce la fa a prospettare la soluzione per i 22 anni. Anche sull’aspetto dei tre anni in banchina, Snam si muoveva dando per scontato l’opera. Sul piano occupazionale, nell’arco della realizzazione dell’impianto, ci sarà la necessità di 336 lavoratori, che possono diventare 460 nei momenti di maggiore impegno sulla banchina“.
Rigassificatore, sit-in a Firenze: “Nessuna garanzia d’impatto ambientale e sanitario”
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Stamattina a Firenze, mentre si svolgeva in Regione la conferenza dei servizi sul rigassificatore di Piombino, in piazza i comitati contrari all’impianto hanno manifestato il loro dissenso. Ugo Preziosi, ambientalista: “Continuiamo questa lotta di civiltà e democrazia. Noi stiamo manifestando perché venga abolito il decreto aiuti, firmato il giorno prima che Draghi si dimettesse. È una scorrettezza madornale. Prevede che per uno stato di emergenza non si quanto veritiero, deve essere costruito un rigassificatore levando tutte le garanzie di valutazione d’impatto ambientale, sanitario“. Francesca Marino Santa del comitato Liberi insieme: “I politici parlano di rischio zero. Nel 2014 in Texas ne è esploso uno. La pericolosità c’è. Questo rigassificatore lavora a circuito aperto. Prende acqua dal mare e verserà litri e litri di cloro. Ditemi voi se si possono dormire sonni tranquilli in questa città?“