[scJWP IdVideo=”igUF5gua-Waf8YzTy”]
A margine del suo intervento a Palazzo Vecchio a Firenze, il leader di Italia Viva Matteo Renzi ha parlato delle elezioni dei presidenti di Camera e Senato. “I franchi tiratori stanno nel Pd. Chi non ha retto l’accordo? Il Pd. Ci sono solo due gruppi che hanno più di dieci sentori, Pd e Cinque Stelle. Quindi come avremmo potuto noi dare una mano a votare La Russa? Avremmo dovuto fotocopiare nel catafalco senza che nessuno se ne accorgesse“.
Firenze, Renzi: “Nardella litiga con me perché vuole fare il segretario del Pd”
[scJWP IdVideo=”0s1YJJbX-Waf8YzTy”]
Renzi ha poi parlato del suo rapporto burrascoso con Dario Nardella, il sindaco di Firenze. “Io non ho necessità di litigare con Dario Nardella, è mio amico e non ho obiettivi politici per questo. Forse ha lui bisogno di litigare con me perché in questo modo diventa segretario nazionale. Lo stesso motivo per cui Enrico Letta ha fatto carriera con quei risultati straordinari che tutti gli riconoscono. Se c’è Fontana e La Russa alle Camere è grazie a Letta“, ha osservato il leader di Italia Viva.
“Il Comune non faccia cassa sulle multe degli autovelox”
[scJWP IdVideo=”Qc8cs132-Waf8YzTy”]
Non è mancato un attacco all’amministrazione comunale di Firenze, già definita nei giorni scorsi come “multificio”.
“A Firenze negli ultimi 3 mesi c’è stata un’esplosione di multe, + 620%, che non ha alcuna ragione legata alla sicurezza, ma al bisogno di fare cassa. Non si può governare con l’atteggiamento in cui il cittadino, specie in questo momento, fa da bancomat alla città. Sono circa 20 milioni, secondo i nostri calcoli. L’incasso venuto dagli autovelox vada alla sicurezza stradale, alle associazioni che si battono per questo, che possano coordinare progetti a sostegno di questa causa“, ha concluso Renzi.