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Durante l’evento di chiusura della campagna elettorale alla Darsena di Milano, Matteo Renzi, il leader di Italia Viva, ha parlato anche del centrodestra. “Io credo che Berlusconi sia una persona poco adatta con la quale parlare di Putin. Il caro bollette è in parte dovuto alle dinamiche internazionali, ma anche ai no che sono stati detti. La colpa è dei no ai termovalorizzatori, alle trivelle, al gas, al petrolio. Berlusconi, così come Conte e la Meloni, ha detto no al nostro progetto per portare fuori il gas, e oggi le bollette costano di più“.
Elezioni, Renzi: “Voto al PD oggi è un probabile voto all’accordo con i 5 Stelle domani”
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Non sono mancati dei commenti sul PD e sulla coalizione di centrosinistra in generale. “Ho visto tanti moderati che non vogliono votare la Fiamma, ex-Lega e ex-Forza Italia per intenderci, ma anche tanti ex-PD che non vogliono votare di Maio. E soprattutto c’è la preoccupazione che un voto al PD sia domani un voto ai 5 Stelle. Da addetto ai lavori, un accordo tra il PD e il M5S è probabile“, ha osservato Renzi. Ha poi aggiunto: “Noi non staremo mai con la Meloni qualora diventasse premier, ma non staremo mai nemmeno in una marmellata tra PD e 5 Stelle“.
“Chiudi quella porta Fratoianni che prendi freddo”
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“Un riformista, uno che come noi ha vissuto la storia del PD, ha sognato Obama e Clinton, ha sognato di cambiare il mondo del lavoro, non può stare con Fratoianni“. In merito all’apertura del segretario di Sinistra Italiana Fratoianni al Terzo Polo ha poi risposto: “A proposito, ieri Fratoianni, dopo aver detto no a Mario Draghi, ha detto che avrebbe aperto a Calenda e Renzi. Chiudila quella porta, che prendi freddo“.