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Luigi De Magistris è stato protagonista martedì di una conferenza stampa in cui ha ufficializzato il rimpasto in giunta a Napoli (via l’ex vicesindaco Enrico Panini e Monica Buonanno, al loro posto Marco Gaudini e Giovanni Pagano, mentre il nuovo numero due di Palazzo San Giacomo sarà Carmine Piscopo), ma la curiosità è tutta per le notizie degli ultimi giorni, che lo vogliono candidato alle regionali in Calabria del prossimo 14 febbraio. A chi lo accusa di parlare già da ex sindaco, De Magistris risponde cercando di fare chiarezza proprio sulla possibile candidatura a presidente della Regione in cui ha lavorato, in passato, come Sostituto procuratore del Tribunale di Catanzaro.
De Magistris: “Calabria scelta di cuore, similitudini con candidatura a sindaco di Napoli”
“La riserva la sciolgo tra domenica e lunedì – ha detto a margine della conferenza stampa -. È una scelta politica ma anche personale, anche se da un punto di vista politico sono sempre più convinto di candidarmi. Ritengo che questa sfida abbia anche degli elementi di similitudine con ciò che accadde a Napoli dieci anni fa. C’è una grande voglia di rinascita, di lotta per i diritti, per la giustizia e per l’ambiente contro le mafie. Ci sono tutti quegli ingredienti che renderebbero questa sfida difficilissima e se dovessi accettare mi porrebbe nel solco di una coalizione civica“.
“Il fatto che una fetta del Pd locale si esprima contro la mia candidatura è solo uno degli elementi che mi spingono a candidarmi – ha poi aggiunto l’attuale sindaco di Napoli, che lascerà la carica dopo le prossime amministrative -. La Calabria non è una passeggiata, è una scelta di cuore e passione che comporta dei sacrifici”.
Pioggia di critiche contro il Governo
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Parlando con i cronisti, De Magistris ha poi affondato il colpo contro l’attuale esecutivo, a forte rischio crisi dopo i contrasti con Italia Viva. “Io credo che tutti gli italiani siano preoccupati per un Governo che ha rallentato la sua azione e non riesce a dare risposte nei tempi opportuni – ha detto -. Sul Recovery fund si dovevano prendere decisioni per la fine di ottobre ed ancora oggi non ci sono risposte alle tante istanze”.
Altro punto dolente, secondo De Magistris, è quello legato al mondo della scuola: “Sono preoccupato perché il Governo non riesce a trovare un punto di incontro con le Regioni per garantire ai nostri studenti il diritto all’istruzione. Sono anche preoccupato per una politica che pensa a fare propaganda, come sulla legge speciale per Napoli, e che sembra avere come unico interesse principale un riposizionamento di forze all’interno della maggioranza”.
Sul lockdown: “Inizio liberazione progressiva forse in primavera”
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“Bisogna continuare con restrizioni importanti – ha poi concluso il sindaco di Napoli -. Credo che l’inizio di una liberazione progressiva possa iniziare con la primavera. Oggi però mi sarei aspettato da parte del Governo una maggior capacità di convivenza con la pandemia. Le contraddizioni e le inadeguatezze che si sono viste sulla scuola sono emblematiche e le proteste di ieri degli studenti ne sono una prova”.