RESTA SEMPRE AGGIORNATO
NEWSLETTER
8 °c
Rome
4 ° Tue
3 ° Wed
9 ° Thu
newsby: video notizie in tempo reale
lunedì, Gennaio 25 2021 - 23:20
  • CRONACA
  • POLITICA
  • ECONOMIA
  • MONDO
  • SPORT
    • Altri Sport
    • Calcio
  • SPETTACOLI
    • Stasera in TV
  • TECNOLOGIA
  • LIFESTYLE
    • Food&Wine
    • Viaggi
    • Moda
    • Oroscopo di oggi
  • SCIENZE
    • Ambiente
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
newsby
newsby
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
Si parla di:
  • Coronavirus
  • dpcm
  • Vaccino
  • Crisi
  • Scuola
Home POLITICA

Italia Viva cosa vuole davvero? Cronistoria della crisi di governo

Italia Viva aprì per la prima volta all'ipotesi di togliere la spina al governo Conte il 10 dicembre tramite Matteo Renzi: ecco tutte le istanze del partito

Marco Enzo Venturini newsby Marco Enzo Venturini
12 Gennaio 2021
in POLITICA
Renzi insiste su Conte: "Pronto a farlo cadere se non torna indietro"

Renzi insiste su Conte: "Pronto a farlo cadere se non torna indietro"

Tutto partì un mese fa o poco più, anche se politicamente sembra trascorsa una vita intera. Era il 10 dicembre 2020, e Matteo Renzi per la prima volta aprì alla possibilità di staccare la spina al governo. Lo fece nel corso di una durissima intervista concessa a ‘El País’, ribadendo gli stessi concetti anche in Senato. Ma quali sono le istanze care a Italia Viva e che invece l’esecutivo non riesce a fare sue? E per quale motivo da questo dipende addirittura la fiducia al governo? Vediamo di fare chiarezza sulla crisi che sta infiammando il dibattito politico in queste ore. A poche ore da un Consiglio dei Ministri che si preannuncia decisivo.

Notizie correlate

Vaccini, Conte minaccia azioni legali contro Pfizer e AstraZeneca

Governo appeso a un filo: no da Udc e Berlusconi, Conte da Mattarella?

25 Gennaio 2021
Crisi di Governo, Zingaretti: Pd non ha mai voluto il voto anticipato

Crisi di Governo, Zingaretti: Pd non ha mai voluto il voto anticipato

25 Gennaio 2021

Recovery Fund: un mese di diatribe? No, molto di più

Il problema, come è stato chiaro fin dalle primissime battute della lunga battaglia tra Italia Viva e il resto del governo, riguarda il Recovery Fund. “Avevamo chiesto, di fronte ai 200 miliardi da spendere, cifra che non ricapiterà per decenni, che il Parlamento faccia un dibattito vero. Sfidando le opposizioni. Altrimenti perdiamo la credibilità della politica“, aveva tuonato Renzi dallo scranno di Palazzo Madama in quel fatidico 10 dicembre. Aggiungendo, in maniera ancora più chiara, “Noi non scambieremo il nostro sì alla proposta di governance in cambio di un ‘aggiungi un posto a tavola’. Detta in un altro modo, non stiamo minimamente chiedendo che nella cabina di regia ci sia anche un ministro di un colore politico più vicino al nostro“.

La polemica era nata ancora prima, con Renzi che indicò anche una data precisa in cui Italia Viva chiese una maggiore partecipazione sui fondi europei e la loro destinazione. “Noi abbiamo chiesto il 22 luglio di venire in agosto in aula. Sarebbero andati bene anche settembre e ottobre. Quello che non va bene, signor presidente del Consiglio, è che ci arrivi nottetempo alle 2 sulla posta certificata dei ministri un progetto di 128 pagine“, osservò. E fece presente un ulteriore dettaglio, rivolgendosi al Pd: “Eravamo insieme, nello stesso partito, quando due anni fa firmammo un ricorso alla Corte Costituzionale contro la scelta del Governo di non farci discutere la legge di bilancio. Se sbaglia Salvini e noi facciamo lo stesso, sbagliamo anche noi“.

Renzi e le critiche a Conte: l’apparente riapertura

Renzi aveva voluto chiarire in un’intervista a ‘Il Messaggero’ di non avere l’interesse di far cadere Giuseppe Conte, anzi. “Non lavoro per la crisi di governo, lavoro per evitare la crisi del Paese. Ci sono duecento miliardi di euro che appartengono ai nostri figli, non accetto che qualcuno voglia spenderli alla chetichella, senza passare dal Parlamento“, aveva garantito il leader di Italia Viva.

Il 29 dicembre una nuova stoccata, sempre da Palazzo Madama. Gli argomenti di Renzi erano sempre gli stessi: un Recovery Plan deludente e la sensazione che fosse “piovuto dall’alto”. “Penso che il piano predisposto dal presidente del Consiglio manchi di ambizione, sia senz’anima. Questo è il momento nel quale ci giochiamo tutto. Una cosa del genere non va stabilita con un emendamento notturno“, disse ancora il leader di Italia Viva. Che poi preannunciò un colloquio tra una delegazione del suo partito e il ministro Gualtieri: “Presenteremo 61 punti su cui al momento non siamo d’accordo sulle 103 pagine di Next generation Eu“.

Quando Italia Viva produsse il “suo” Recovery Plan

Il nuovo anno portò tutt’altro che il sereno, tanto che da Italia Viva arrivò addirittura un Recovery Plan alternativo, ribattezzato ‘Ciao’ (“Cultura, Infrastrutture, Ambiente e Opportunità“). Ma si continuò a insistere anche a proposito della delega ai servizi segreti. “Quest’ultima non è la polizia privata di qualcuno, ma il sistema che gestisce la sicurezza dello Stato“, ricordò Renzi, parlando di deleghe concesse a loro tempo da Prodi, Berlusconi, Monti, Letta e lui stesso, ma non da Conte.

Provando a chiudere questa lunga riflessione, cosa ci si deve aspettare dall’imminente Consiglio dei Ministri? C’è qualcosa che il Governo può fare per scongiurare la crisi? O anche, andando più nel concreto, cosa si aspetta precisamente Italia Viva per mantenere il proprio sostegno all’esecutivo Conte? Difficile dare una risposta certa, tanto più che Renzi e gli altri esponenti di partito hanno chiarito in ogni modo che non si tratta di questioni di poltrone. Anche uno dei temi caldi di queste ore, l’inserimento del Ponte sullo Stretto di Messina nel Recovery Fund, ha generato ulteriore confusione per due post su Twitter in evidente contraddizione l’uno con l’altro, nonostante siano separati da meno di tre mesi di distanza.

Grazie a Italia Viva, il Ponte sullo stretto entra a far parte delle opere del Recovery Fund. E’ un’opera strategica non solo per il Sud, ma per l’Italia e per l’Europa. Non possiamo aspettare, le risorse ci sono, diamo un futuro ai nostri giovani e al nostro Paese. gSilviaVono pic.twitter.com/vJ7ev43MEm

— Italia Viva (@ItaliaViva) October 13, 2020

“Chiariamo un punto: Italia Viva è a favore della realizzazione del #PontesulloStretto di Messina ma non ha mai chiesto che fosse inserito fra le opere realizzabili con il Recovery Fund”.@lucianonobili pic.twitter.com/2lcaSkkYsj

— Italia Viva (@ItaliaViva) January 9, 2021

Italia Viva e le prospettive dopo il Cdm

Quindi? Fonti parlamentari di Italia Viva affermano che “Renzi non ha davvero prefigurato lo scenario finale“, perché sa che “quando sei con altri al governo non puoi fare sempre come vorresti tu“. Aggiungono però che “occorre fare una sintesi su tutto ciò che è sul tavolo“, dal Recovery Plan, all’agenda di governo, fino alla struttura dell’esecutivo. Ma “nessuno si sta facendo carico di questa sintesi complessiva“. Viene contestato il metodo operativo del governo guidato da Giuseppe Conte, a riprova del fatto che anche aperture nel merito possano ormai apparire tardive. La “conta in Parlamento” sembra uno spauracchio per tutti, ma a questo punto non sembra facilmente evitabile. Mentre anche le condizioni per un Conte-ter andrebbero ricercate facendo quadrato sugli stessi argomenti che hanno creato la spaccatura. Che ormai somiglia a una crepa vicina ad abbattere una delle colonne portanti dell’esecutivo.

Tag:
Crisi Giuseppe Conte Governo Italia Viva Matteo Renzi
Notizia precedente

Vaccino anti-Covid, ecco come
si ricavano le sei dosi da una fiala

Prossima notizia

Laura Efrikian e l'addio con Gianni Morandi: "Nessuno ha colpe"

Marco Enzo Venturini

Marco Enzo Venturini

Giornalista pubblicista dal 2018, entrare nell'albo è stato contemporaneamente un traguardo e una nuova partenza di una rincorsa iniziata sei anni prima scrivendo per diverse realtà editoriali sul suolo nazionale. O forse già quando, a cinque anni, il mio gioco preferito era una vecchia macchina da scrivere di famiglia. Appassionato di politica, geografia, cinema e sport, oltre che della lingua italiana: mi piace provare a scrivere ciò che vorrei leggere.

Prossima notizia
Laura Efrikian

Laura Efrikian e l'addio con Gianni Morandi: "Nessuno ha colpe"

Milano, occupato liceo Manzoni, i Genitori: "Siamo d'accordo con questa azione"

Milano, occupato il liceo Manzoni.
I genitori: "Siamo d'accordo"

Ultime notizie

Scuola in agitazione in tutta Italia: “Dopo pandemia serve rilancio”

25 Gennaio 2021

Regione Lombardia, Sindaco Segrate: “Errori RT? Li avevamo segnalati”

25 Gennaio 2021
Lino Guanciale

Lino Guanciale è “Il Commissario Ricciardi”: la fiction arriva su Rai 1

25 Gennaio 2021
Vaccini, Conte minaccia azioni legali contro Pfizer e AstraZeneca

Governo appeso a un filo: no da Udc e Berlusconi, Conte da Mattarella?

25 Gennaio 2021
bmw-i4-prototype

BMW i4 si prepara a sfidare la Tesla Model 3

25 Gennaio 2021
newsby

© 2020 newsby - ultime notizie in tempo reale, breaking news.
Testata giornalistica regolarmente iscritta presso il Tribunale di Roma prot. n. 117/2020 del 22/10/2020.

Maggiori informazioni su newsby.it

  • Il progetto newsby.it
  • Redazione
  • Video Content Delivery
  • Contatti

Seguici sui social

Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • CRONACA
  • POLITICA
  • ECONOMIA
  • MONDO
  • SPORT
    • Calcio
    • Altri Sport
  • SPETTACOLI
    • Stasera in TV
  • TECNOLOGIA
  • LIFESTYLE
    • Food&Wine
    • Viaggi
    • Moda
    • Oroscopo di oggi
  • MOTORI
  • SALUTE
  • SCIENZE
    • Ambiente
  • CULTURA

© 2020 newsby - ultime notizie in tempo reale, breaking news.
Testata giornalistica regolarmente iscritta presso il Tribunale di Roma prot. n. 117/2020 del 22/10/2020.

Entra nel tuo account

Hai scordato la password?

Riempi la form per registrarti

Tutti i campi sono obbligatori Entra

Recupera la tua password

Completa per resettare la password

Entra
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione propri e di terze parti per le sue funzionalità e per inviarti pubblicità e servizi in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie. Rifiuta Accetta
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessario
Sempre attivato

Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.

Non necessario

Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.