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La vittoria del sì al Referendum vede alcune forme politiche inevitabilmente più soddisfatte di altre. Tra tutte spicca il Movimento 5 Stelle, con Luigi Di Maio che è stato tra i primi a dire la sua sull’esito del voto dei cittadini italiani. “La vittoria del sì mi rende felice e orgoglioso prima di tutto come cittadino italiano. Gli italiani negli ultimi 20 anni avevano bocciato ogni proposta che passasse per un referendum costituzionale. È una vittoria di tutti, di tutto il Paese, del popolo. È un punto di inizio, non di arrivo. Lasciatemi dire che ce l’abbiamo fatta, ancora una volta”, ha dichiarato il ministro degli Esteri, commentando alla Camera i risultati del referendum.
Referendum, Di Maio: “Ringrazio tutti quelli che ci hanno lavorato”
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“Il risultato non era scontato. Per questo sono soddisfatto: è una vittoria del popolo italiano”, ha aggiunto Di Maio dalla Sala della Lupa alla Camera commentando il risultato del referendum sul taglio dei parlamentari in cui ha prevalso il “sì”. “Ringrazio tutti coloro che ci hanno lavorato, in primis il capo politico Vito Crimi”. Ha aggiunto Di Maio.
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Sulla vicenda è intervenuto proprio anche Vito Crimi, capo politico del Movimento 5 Stelle e altro grande promotore del referendum: “Ringrazio tutti coloro che sono andati a votare in questo peridodo di emergenza Covid. E’ la dimostrazione che il M5s è riuscito a interpretare l’interesse dei cittadini e che è il motore e il traino di questa legislatura”.
Zingaretti: “Ora si apre una stagione di riforme”
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Soddisfazione anche tra le fila del Partito Democratico, come conferma il segretario Nicola Zingaretti: “Siamo molto soddisfatti degli esiti e dei risultati del referendum. Si conferma che il Pd è la forza del cambiamento, garante anche in questa legislatura di un percorso di innovazione, modernizzazione delle istituzioni di cui da sempre sentiamo il bisogno. Con la vittoria del ‘sì’ si apre ora una stagione di riforme, con gli alleati faremo di tutto affinché questa stagione vada avanti spedita. Il ‘no’ avrebbe bloccato questa speranza di cambiare le istituzioni”.
Zingaretti si rivolge però anche a chi al referendum ha votato no: “Voglio dire che il Pd farà di tutto per rappresentare anche le tante persone che hanno votato no. Molte di queste preoccupazioni le sentiamo nostre. Quindi il ‘sì’ è una garanzia che si apre il cantiere delle riforme e che questo cantiere dovrà andare avanti speditamente”.
Il messaggio a chi ha votato No
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E un invito sia al popolo del sì che a quello del no arriva anche da Luigi Di Maio. “Visto che c’è convergenza su questo aspetto voglio rivolgere un invito sia al fronte dei sì che al fronte del no: riduciamo anche gli stipendi dei parlamentari. Da oggi si riapre un percorso di rinnovamento e rinascita che ci vedrà uniti: in questa cornice il prossimo step dovrà essere l’approvazione di una legge elettorale proporzionale”. Così il ministro degli Esteri durante una dichiarazione alla Camera.