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“Oggi è una bella giornata di democrazia. Un referendum per una riforma vera della giustizia è atteso da decenni. Insieme agli amici del Partito Radicale offriamo la possibilità di avere processi più veloci, responsabilità civile, più tutele per i sindaci. Mentre il Parlamento andrà avanti sul suo processo di riforme, gli italiani potranno accompagnare il dibattito a partire dal 2 luglio“. Così Matteo Salvini, leader della Lega, fuori dalla Corte di Cassazione prima di depositare la richiesta dei referendum per la riforma della giustizia.
Referendum Giustizia, Bongiorno: “Non c’è nessuno scontro nel Governo”
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“Questo referendum sulla giustizia è a favore della magistratura perché la maggior parte dei magistrati sono persone per bene che non sopportano più quanto sta accadendo e che incide sulla credibilità della categoria. Riforma Cartabia? Sul tavolo in Parlamento abbiamo delle riforme che nulla hanno a che fare coni quesiti referendari. Non c’è alcuno scontro. Nella riforma Cartabia ci sono anche degli spunti interessanti”. Così Giulia Bongiorno, senatrice della Lega.
Turco (Radicali): “Questa è una battaglia di democrazia”
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“È dal 1969 che abbiamo iniziato a manifestare. Ringraziamo Salvini perché ci aiuta ancora a innalzare questo striscione. Altri partiti a sostenere referendum? Noi stiamo promuovendo insieme il referendum. Questa è una battaglia di democrazia. Dal vecchio regime al nuovo ci si è portati dietro consuetudini che non sono più tollerabili”. Così Maurizio Turco, membro dei radicali, fuori dalla Cassazione prima di depositare la richiesta referendaria per la riforma della giustizia insieme alla Lega.