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Maurizio Landini parla del Recovery Fund a margine del suo intervento in occasione della giornata di mobilitazione nazionale indetta da Cgil, Cisl e Uil. “L’obiettivo non è solo difendere i posti di lavoro ma crearne di nuovi. Bisogna che i soldi siano spesi bene e con obiettivi precisi. C’è un’opportunità che è data da una quantità di risorse economiche senza precedenti messe a disposizione dall’Europa e vanno spese bene. Poi servono una serie di riforme specifiche: riforma fiscale, riforma della scuola, riforma degli ammortizzatori sociali. Intanto è importante che il parlamento confermi altre 18 settimane di cassa integrazione. Poi usare questa crisi per cancellare i contratti nazionali è inaccettabile e sbagliato, sia per il lavoratori che per le imprese”, dice il segretario generale della Cgil.
Oltre a Landini, parla Bombardieri: “Chiediamo al governo di ripartire dal lavoro”
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“Noi chiediamo al governo di cambiare questo paese, ripartire dal lavoro, la grande tragedia che abbiamo attraversato dal punto di vista sanitario e lavorativo ha bisogno di risposte concrete. Con il governo noi ancora non abbiamo possibilità di confrontarci, con Patuanelli abbiamo scritto a “Chi l’ha visto”, ci ha convocato per chiederci progetti su Recovery Fund ma io chiedo al governo se ha idee e progetti. Abbiamo fatto un primo incontro con Confindustria chiedendo di ripartire dal contratto della fabbrica. Noi chiediamo di rinnovare i contratti e che è il momento giusto di farlo, proseguiamo la mobilitazione, lo sciopero generale è uno strumento non uno obiettivo”. Così Pierpaolo Bombardieri, segretario della Uil a margine della manifestazione a Roma.
Furlan: “Se non riparte il lavoro, crescita a rischio tanti posti”
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“Abbiamo perso oltre 800 mila posti di lavoro. Se non riparte la crescita, se non si fanno progetti importanti per far ripartire il Paese, il tema di perderne tanti altri è sicuramente una priorità“. Così la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan che si dice “preoccupata” per il calo degli occupati, anche in vista della fine del blocco dei licenziamenti.
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“Da tanto tempo aspettiamo la convocazione del Presidente del consiglio che continua a non arrivare. Glielo abbiamo detto a luglio durante una manifestazione nazionale a Roma e glielo diremo di nuovo oggi in tutte le piazze italiane. Nessun euro dei 209 miliardi del Recovery Fund deve essere sprecato. Tutto deve andare alla crescita, al lavoro, al benessere dei cittadini e all’insegna della coesione sociale”.