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Terza, frenetica, giornata di votazioni per eleggere il prossimo inquilino del Quirinale. Nonostante la fumata nera, però, anche nello scrutinio odierno non sono mancate le sorprese. A partire dall’exploit dell’ex deputato e co-fondatore di Fratelli d’Italia Guido Crosetto, che a Montecitorio ha incassato ben 114 preferenze, secondo solo al Capo dello Stato uscente, Sergio Mattarella (125 voti).
Lo stesso Crosetto, però, si è di fatto chiamato fuori dalla corsa al Colle. Parlando con i giornalisti, si è infatti detto “commosso” e “onorato”; per poi ironizzare sull’esito dello spoglio: “Io al Quirinale? Sì, il 2 giugno per la festa della Repubblica, se mi invitano”. Secondo Crosetto, infine, la votazione di oggi dimostra “la capacità del centrodestra, se volesse, di prendere voti anche fuori dal centrodestra”.
Vi sono mancato?
Scusate ma oggi la giornata ha avuto un’evoluzione strana ed imprevista.
Ma tranquilli, da domani torna tutto normale. 😉— Guido Crosetto (@GuidoCrosetto) January 26, 2022
Quirinale, spunta l’ipotesi di Sabino Cassese
In serata è arrivato invece un nuovo colpo di scena. Secondo un’indiscrezione de Il Foglio il leader della Lega, Matteo Salvini, avrebbe fatto visita al giudice emerito della Corte Costituzionale Sabino Cassese. Fonti del Carroccio hanno però smentito l’incontro, ma non – evidenziano gli osservatori – l’ipotesi di una candidatura del giurista al Colle.
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Prima di un incontro con i grandi elettori leghisti, Salvini ha dichiarato che “non so dove abita il professor Cassese”. L’ex ministro ha poi smentito di averlo sentito e che “non ho mai parlato di conigli”, facendo riferimento alla citazione attribuitagli dal quotidiano diretto da Claudio Cerasa. Il leader della Lega, però, non ha escluso che quella di Cassese possa essere una candidatura valida per il Quirinale.
Salvini: “Orgoglioso dei candidati del Cdx”
Salvini ha quindi ribadito che il premier Mario Draghi è “prezioso nel ruolo di regista, coordinatore e collante della coalizione di governo”; infine ha elencato i nomi dei candidati che a suo dire sarebbero caduti per colpa “dei ‘no’ e dei veti della sinistra”. “Stiamo lavorando per il Paese – ha concluso –. Abbiamo fatto nomi di altissimo profilo e altri ne faremo. Sono orgoglioso della qualità delle proposte del centrodestra”.