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Ugo Cappellacci è il primo grande elettore positivo arrivato, in ambulanza, al drive in di Montecitorio per votare il nuovo Presidente della Repubblica. Cappellacci è arrivato in anticipo rispetto all’orario del suo voto, previsto alle 15.15. Ha atteso in ambulanza poi a piedi e sceso ed andato a votare con guanti e mascherina. Dopo il voto è risalito sull’ambulanza che l’attendeva esternamente.
Presidente della Repubblica: come funziona il voto dei positivi
Classe 1960, ex presidente della Regione Sardegna, Cappellacci nelle ore precedenti aveva raccontato a ‘Il Messaggero’ come funzioni il voto per il nuovo Presidente della Repubblica per chi è positivo al Covid. “Alloggio in un bed and breakfast, non lontano da Piazza Barberini, a due passi da Montecitorio. Mi manderanno un automezzo attrezzato. Non incontrerò gente“.
Già positivo al Covid in passato (quando però finì attaccato all’ossigeno), Cappellacci intende prendere molto sul serio il suo compito. “Noi deputati positivi non entreremo dentro il nostro luogo di lavoro, come previsto per tutti gli italiani. Ma il voto per il presidente della Repubblica è un diritto-dovere di chi è eletto. Rappresentiamo persone e territori“. Eppure il deputato di Forza Italia ha ammesso di aver disperso il suo voto nel 2013. “Ho dato il mio voto ad una grandissima personalità della Sardegna: Gigi Riva“, la sua rivelazione.