Pnrr, Calenda: “Governo ha problema con se stesso, faccia industria 4.0 come abbiamo proposto”

A margine dell’evento ‘Scriviamo il futuro. Un patto generazionale per l’Italia’, è intervenuto Carlo Calenda, segretario di Azione, che ha parlato di Pnrr e delle proposte fatte al governo in merito: “Il governo ha una problematica con se stesso perché non riesce a spiegare come vuole fare il Pnrr. Noi gli abbiamo fatto una proposta: fate impresa 4.0. Date i soldi agli imprenditori che investono e assumono in digitale e ambiente, almeno i soldi non verranno buttati, gli abbiamo scritto la norma e detto quanto costa. Altrimenti qui si chiacchiera di tutto senza mettere a terra qualcosa che è l’unico problema che ha questo Paese“. Calenda è poi intervenuto sulla polemica riguardante le ingerenze del governo nel servizio pubblico della Rai: “Chiunque arriva al governo lottizza la Rai, ogni volta uno spettacolo indecoroso. I politici hanno due passioni: la Rai e i servizi segreti. L’unico modo per risolvere questo problema è affidare la Rai ad una fondazione indipendente i cui componenti del Cda siano nominati dal Presidente della Repubblica“.

L’intervento di Mara Carfagna

L’evento, che si è svolto presso il Patribus District, ha visto anche l’intervento di Mara Carfagna, presidente di Azione: “Abbiamo sempre evitato polemiche e offerto un supporto collaborativo al governo, ma adesso dopo sette mesi viene davvero il dubbio che il governo stia gestendo in maniera inadeguata del piano di investimenti più grande dal dopoguerra. Persi tanti mesi per cambiare la governance, in più il governo ha detto sin dalla campagna elettorale che voleva modificare il piano, ad oggi dopo tanti mesi non sappiamo quali sono le opere che il governo non riterrà di poter realizzare e quali modificare. Noi conosciamo le difficoltà, sappiamo che il quadro geopolitico ed economico è cambiato, ma invitiamo il governo a lavorare per superarle e soprattutto chiediamo con forza che gli 82 miliardi che servono per modernizzare le infrastrutture del Mezzogiorno vengano difesi, e non vengano intaccati, perché quei soldi servono per recuperare i divari“.

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