[scJWP IdVideo=”3BemEISg-Waf8YzTy”]
“La scuola? Il Governo Draghi ha deciso sulla base di un parametro del cts la misura, ha detto al di sopra di quale valore le scuole diventano pericolose. Il dpcm dice con chiarezza che se ci sono oltre 250 casi su 100mila abitanti, o una situazione conclamata di variante, o una situazione allarmante, allora bisogna applicare la zona rossa per quanto riguarda le scuole, anche se si è in zona gialla. Il nostro dipartimento dell’Unità di Crisi sta verificando in tutto il Piemonte la situazione. Oggi non è la giornata in cui si decide con discrezionalità sulla chiusura. Per la prima volta abbiamo un certificato medico con cui decidere se chiudere o meno“. Così Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, sull’imminente chiusura delle scuole.
Covid, Cirio: “Preoccupato dalla variante inglese, nuovo dpcm è preventivo”
[scJWP IdVideo=”BbAJRpao-Waf8YzTy”]
“La modalità del nuovo dpcm ci piace, è preventivo, non diciamo più alla gente cosa si deve fare dalla sera alla mattina. Non siamo solo più un organismo sentito ma la conferenza delle Regioni viene ascoltato”. Alberto Cirio, parla così della situazione Coronavirus nella Regione. “In Piemonte, come nel resto d’Italia e d’Europa, siamo di fronte a dati preoccupanti ma siamo preparati. Bisogna assumere decisioni di contenimento importanti e necessarie. I numeri del report hanno valori sotto soglia per la zona rossa, ma c’è un incremento. La situazione ci dice che stiamo peggiorando. Sono preoccupato dalla variante inglese, che corre di più e ti chiede di anticipare di più le misure”. Il presidente Cirio prenderà così a breve delle decisioni in merito.