Pfizer, il governo attiva l’Avvocatura di Stato contro l’azienda americana

Il Governo italiano ha attivato l’Avvocatura Generale dello Stato per valutare i diversi profili di responsabilità della casa farmaceutica Pfizer sui ritardi dei vaccini in caso di inadempienza e le possibili azioni da intraprendere a tutela degli interessi del Paese e dei cittadini. È quanto si apprende da ambienti di Governo e della struttura Commissariale per l’Emergenza.

Mentre il Governo pensa a come tutelare l’Italia, arriva l’ultimo carico settimanale di Pfizer

Intanto sono arrivate oggi in Italia le ultime dosi di vaccini del carico settimanale di Pfizer, circa 330mila. Complessivamente questo lotto, come già annunciato, è privo del 29% delle dosi previste da contratto. Anche la prossima settimana, con l’arrivo del nuovo carico, è previsto sul lotto specifico un altro ammanco che, a quanto si apprende, sarà però inferiore al 29%.

L’ira delle Regioni: “Tagli uguali per tutti”

“Sui vaccini la situazione è piena punti domanda. Ma se il taglio è del 29% a livello nazionale, almeno sia orizzontale. Lo ha affermato il presidente del Veneto, Luca Zaia. “Se c’è scritto che il plafond di fornitura è trimestrale, e non c’è un impegno formale a livello settimanale, l’azienda non ha commesso irregolarità. È vero che anche in altri Paesi europei si è tagliato. Non vorrei che l’azienda abbia fatto conto sulle cinque dosi e non su sei”.

“Ieri sera abbiamo fatto una lunga video call con i ministri Boccia e Speranza e con il commissario Arcuri. Abbiamo deciso il riequilibrio tra regioni, perché Pfizer ha deciso unilateralmente a chi togliere di più e a chi meno. Regioni come la nostra, la Lombardia e il Friuli sono state colpite in maniera più pesante. Ci sarà un riequilibrio”. Così il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, nonché presidente della conferenza delle Regioni, interviene da Modena sul tema dei ritardi nelle consegne delle dosi di vaccino Pfizer.

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