Il tour di Elly Schlein in vista delle primarie si è concluso a Torino. Nella città della Mole Antonelliana, la candidata alla segreteria del Pd ha parlato ai giornalisti del suo desiderio di portare il partito in una direzione differente. “Per me parla la mia storia, non sto costruendo una candidatura in relazione a quelle degli altri, sono una persona che negli ultimi 10 anni non ha fatto parte della segreteria di questo partito e vorrei costruire una nuova storia partendo dalle energie migliori che ci sono nel Pd” ha dichiarato. “Ognuno si sceglie la sua squadra, la nostra sta crescendo ogni giorno ed è fatta di tutte le persone che vedete qui intorno. Credo che questa candidatura sia un percorso collettivo. Stiamo chiedendo alle persone di venire non a dare un voto su un nome, ma a contribuire alla ricostruzione collettiva di un cui c’è un disperato bisogno“.
Governo, Schlein: “Lavoro, ambiente, disuguaglianze: Meloni non li vede nemmeno”
Schlein ha poi fatto alcune considerazioni sul governo Meloni, che si appresta a tagliare il traguardo dei cento giorni. “Ci vuole più coraggio sui temi che hanno creato fratture in questo partito, quindi il primo tema è il lavoro: contrasto al precariato, salario minimo, legge sulla rappresentanza sono parole che sono mancate in questi anni. C’è anche la questione del clima, le nuove generazioni ci stanno indicando una via. Le disuguaglianze sono aumentate con la pandemia. Questo Governo questi tre temi non li tocca mai, non li vede neanche. Anzi con la prima manovra ha allargato le maglie della precarietà, è come se non vedesse chi soffre . Dicono di non disturbare chi fa, ma bisogna far bene. Mando un abbraccio di solidarietà alla lavoratrice licenziata quando è rientrata dalla maternità: è un Governo che parla al femminile ma non c’è impegno concreto perché discrimina le donne“, ha concluso Schlein.