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Il segretario del Pd, Enrico Letta, ha aperto l’assemblea nazionale del partito che all’ordine del giorno aveva le modifiche allo statuto nazionale, con l’inserimento del procedimento congressuale e il comitato costituente nazionale. L’incontro si è svolto a Roma, nella Sala delle Carte Geografiche di via Napoli, a due passi dal centro della Capitale.
Pd, Madia: “Il partito deve tornare alle origini”
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“Il mio obiettivo è fare in modo che il prossimo segretario o la prossima segretaria possano esercitare al meglio il loro ruolo. Dobbiamo aggregare una percentuale molto più alta di quella delle ultime elezioni e ritornare alle origini“. Così Marianna Madia, esponente del Pd parlando a margine dell’assemblea nazionale. “Abbiamo proposto che le liste non siano bloccate al congresso, a sostegno di tutti i candidati che ci saranno. Ciò permetterebbe di evitare assemblee controllate dagli attuali capicorrente del Partito Democratico. Non abbiamo più bisogno di armistizi di potere. Dobbiamo aprire e per riuscirci dobbiamo evitare che tutte le decisioni siano prese da tre/quattro capicorrente in una stanza e portate in queste assemblee solo per delle ratifiche. Questo è contrario alla natura stessa di quel che dovrebbero essere le correnti, come dice anche lo statuto del Pd“, ha concluso Madia.