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Dopo il terremoto politico il Partito Democratico prova a ripartire con nuove consapevolezze e, soprattutto, con il nuovo segretario Enrico Letta. Eletto durante l’Assemblea nazionale di domenica, l’ex premier ha manifestato “grande voglia di fare”. Gli obiettivi sono complessi, vista la delicatezza della situazione nazionale e il calo di popolarità del partito negli ultimi mesi. Tanto che lo stesso Letta ha dichiarato, dopo la sua elezione: “Il lavoro che dobbiamo fare è importante in un momento difficile del Paese. Siamo di fronte a uno sforzo terribile. Ce la metteremo tutta”.
Enrico Letta, le prime parole da nuovo segretario del Pd
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Ad attendere il Pd ci sono alcune novità strutturali annunciate nella relazione di Letta, nominato segretario con 860 voti a vatore, due contro e quattro astensioni. “Appena le condizioni sanitarie lo permetteranno, attorno all’estate o in autunno, lanceremo le Agorà democratiche composte da esterni e da interni al partito – ha annunciato -. Oggi c’è il modello leaderistico in cui c’è un capo e quel partito è quel capo. Oppure c’è il modello totalmente orizzontale, Rousseau. Ma c’è un tema che riguarda tutta Europa. Nelle Agorà democratiche cercheremo di parlare a chi è all’esterno”.
“Io sono stato un uomo di corrente per tutta la mia vita, però un partito che lavora per correnti come qui da noi, non funziona – ha poi aggiunto l’ex presidente del Consiglio -. Io sono arrivato qui e ho studiato le correnti, ma non ne ho capito la geografia. Non funziona. Dobbiamo superare insieme questa sclerotizzazione”.
Le reazioni all’interno del partito
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Le prime reazioni dall’interno del Pd sono entusiastiche. La presidente del partito, Valentina Cuppi, ha dichiarato: “Iniziamo oggi insieme a Enrico Letta un percorso di rigenerazione e per un partito aperto e rinnovato e questo è anche il miglior modo per ringraziare Nicola Zingaretti per suo lavoro svolto fin qui”.
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Anche il ministro del Lavoro Andrea Orlando, lasciando il Nazareno dopo l’Assemblea, ha espresso soddisfazione per l’unità d’intenti in sede elettiva e per le parole di Letta. “Una relazione bella e condivisibile – ha detto – che consente al Pd di rialzare la testa e guardare avanti per affrontare una fase tutt’altro che semplice per il Paese, ora tutti dobbiamo dare il nostro contributo”.
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Soddisfazione espressa anche da parte di Anna Ascani, sottosegretaria allo Sviluppo economico: “Oggi è una bella giornata di democrazia per il nostro partito, grazie alla partecipazione, anche a distanza, dei nostri delegati. Abbiamo eletto un nuovo segretario nazionale che ha messo al centro i giovani, le donne, il futuro. Non solo un nuovo segretario, ma un nuovo Pd che parte dalla prossimità e dalle persone. Un nuovo centrosinistra che vuole tornare a vincere nelle urne”.