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“È bene che cominciamo a discutere di contenuti e di quale sia l’idea o l’identità del Pd, cose che vengono prima delle alleanze. Bisogna accelerare sulla scelta del nuovo gruppo dirigente”. Lo ha riferito il presidente dell’Emilia-Romagna e candidato al prossimo congresso dem, Stefano Bonaccini, a margine del forum di Coldiretti in corso a Villa Miani a Roma. “Bisogna tornare a mettersi in sintonia con gli italiani perché c’è bisogno di un Pd che non delega la rappresentanza della sinistra al M5s e dei moderati al Terzo Polo, noi siamo nati per essere una grande forza di centro sinistra, riformista e progressista”, ha aggiunto.
Legge Bilancio, Bonaccini: “Una manovrina che smentisce promesse della campagna elettorale”
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Bonaccini si è poi espresso in merito alla bozza della Legge di Bilancio, approvata in Consiglio dei ministri lunedì 21 novembre, su cui è al lavoro il Governo Meloni.
“È una manovra che fa scelte parziali che peraltro smentiscono le promesse della campagna elettorale, insomma una manovrina che dal punto di vista degli aiuti servirà ad arrivare a malapena ad inizio primavera. Un testo dove non è chiaro quanti e quali fondi sono previsti per la sanità, utili per contrastare la crisi energetica”, ha riferito il presidente dell’Emilia-Romagna. E ancora: “Hanno abolito il RdC a 600mila persone che, invece, andava modificato. Inoltre, andava promosso un taglio ancora più netto sul cuneo fiscale, invece della flat tax”. “Quando si sta all’opposizione lo si deve fare con cultura di governo, proponendo sempre proposte alternative. Oggi sia il M5s e sia il Terzo Polo fanno opposizione al Pd e non al Governo. Bisogna provare ad organizzarsi”, ha concluso Bonaccini.