Le dimissioni di Letizia Moratti dai ruoli di vicepresidente della regione Lombardia e di assessora al welfare non sono stare proprio un fulmine a ciel sereno. Come osservato da Giuseppe Sala, il sindaco di Milano, il rapporto fiduciario tra lei e Attilio Fontana, il presidente della regione, era venuto a mancare ormai da un po’. Eppure, il suo addio ha comunque rappresentato un piccolo terremoto politico (perlomeno su scala locale) e ha reso incerte le prossime elezioni regionali in Lombardia. Domani, sabato 5 novembre, l’ex sindaca di Milano, scenderà in piazza nel capoluogo meneghino assieme a Matteo Renzi, leader di Italia Viva, e Carlo Calenda, segretario di Azione, per partecipare alla manifestazione a sostegno del popolo ucraino e della pace. Questa vicinanza tra Moratti e il polo centrista potrebbe portare a dei risvolti da non sottovalutare. Negli scorsi giorni, Renzi ha dichiarato che se fosse nel Pd candiderebbe l’ex assessora al Welfare per prossime elezioni regionali lombarde. E se invece fossero proprio Italia Viva e Azione a scommettere tutto su di lei?
Da Forza Italia al Terzo Polo: i percorsi di Gelmini e Carfagna
Moratti non è certo l’unica esponente del centrodestra a essersi avvicinata al cosiddetto “Terzo Polo” nel corso degli ultimi mesi. Dopo essere uscita da Forza Italia, partito nel quale ha militato per vent’anni, Mariastella Gelmini, ministra per gli Affari Regionali e le Autonomie durante il governo Draghi, ha aderito ad Azione. Nel corso delle ultime elezioni politiche si è candidata per il Terzo Polo al Senato, nel collegio uninominale di Treviglio e in quelli plurinominali di Lombardia (02 e 03), Campania 01 e Toscana 01. È proprio in quest’ultimo che ottiene un trionfo che apre le porte alla sua nomina a vicepresidente del gruppo al Senato. Il 28 ottobre è stata anche scelta come vicesegretaria e portavoce nazionale di Azione.
Negli ultimi mesi, anche Mara Carfagna ha seguito un percorso politico molto simile a quello di Gelmini. Dopo aver chiuso i rapporti con Forza Italia a luglio, l’ex ministra per il Sud e la coesione territoriale si è unita ad Azione e durante le ultime elezioni politiche è stata rieletta alla Camera.
Gli altri ex forzisti che si sono avvicinati a Renzi e Calenda
Quelli di Gelmini e Carfagna sono senz’altro i nomi che attirano di più l’attenzione, ma anche altri ex esponenti di Forza Italia che hanno abbandonato il partito a luglio hanno trovato una nuova casa in Azione. È il caso di Andrea Cangini, Giusy Versace, Anna Lisa Baroni e Paolo Russo. Tutti loro sono stati candidati alla Camera o al Senato durante le ultime elezioni politiche. Il partito di Calenda non è l’unico a poter contare sulla presenza di ex forzisti tra le sue fila. Donatella Conzatti, che ha militato in Forza Italia tra il 2018 e il 2019, è una componente della Cabina di regia nazionale di Italia Viva dal 2020. Nel partito di Renzi c’è anche Davide Bendinelli, che ha militato nella corte di Silvio Berlusconi per parecchi anni, ricoprendo anche il ruolo di sindaco di Garda in più occasioni.