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Evelina Christillin, presidente della fondazione Museo Egizio di Torino, ha commentato l’esito delle elezioni politiche che si sono tenute domenica. Quattro anni fa Giorgia Meloni, litigando con il direttore Christian Greco, aveva minacciato di cacciarlo non appena salita al governo. “Sono state elezioni libere e se hanno votato così faccio i migliori auguri a Giorgia Meloni, sono anche contenta se ci sarà una donna premier. Tutto il resto spetta a chi governerà ma sono fiduciosa che questo sia un Paese democratico . Quattro anni fa c’è stato un colloquio molto franco sotto il Museo Egizio, ma in campagna elettorale, poi le cose si disfano, noi non abbiamo preconcetti. Questo non è un museo statale, siamo una fondazione pubblico-privata dove il Governo non mette i contributi quindi non possono tagliarci fondi. I nostri risultati sono sotto gli occhi di tutti, sono fiduciosa“, le parole di Christillin.
Il direttore Greco: “Meloni? Non sono assolutamente preoccupato”
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Sull’episodio è tornato anche lo stesso Greco, direttore del Museo Egizio di Torino. “Non sono assolutamente preoccupato, lavoro da otto anni al servizio del Paese e dei cittadini, il museo è di tutti. Siamo qui a celebrare i 200 anni dell’egittologia. I migliori auguri a Giorgia Meloni premier in pectore, tutti da italiani dobbiamo fare le congratulazioni a chi è stato scelto dal voto popolare e augurarci il miglior lavoro possibile. Il premier rappresenta tutti gli italiani, quindi le auguro buon lavoro e spero presto di incontrarla“, il suo commento.
Festa per 200 anni dalla decifrazione dei geroglifici con Papiro dei Re
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Quindi, il direttore del Museo Egizio di Torino ha parlato del Papiro dei Re, che da oggi torna in esposizione dopo un’opera di ricerca e restauro, frutto di una collaborazione internazionale tra Torino, Copenaghen e Berlino. “27 settembre 1822: viene annunciato che si è trovata la chiave per decifrare i geroglifici del Papiro dei Re. Noi celebriamo questo evento 200 anni dopo con un restauro da oggi esposto qui a Torino. Abbiamo uno dei papiro più importanti della storia su cui ancora oggi abbiamo fatto la divisione in dinastie dell’antico Egitto“, ha concluso Greco.