[scJWP IdVideo=”OzctnKIk-Waf8YzTy”]
Il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi, hanno visitato questo pomeriggio, dopo il crollo del controsoffitto di domenica notte al piano terra, l’ospedale Molinette di Torino. Presente anche Giovanni La Valle, direttore generale dell’azienda ospedaliera. Un giro rapido, quello del presidente: dal luogo del cedimento ai sotterranei, e ritorno.
Cirio: “Arrabbiato, ospedale ha problemi da almeno 30 anni”
[scJWP IdVideo=”v2TRRwzJ-Waf8YzTy”]
“Mi sono molto arrabbiato quando sono stato informato di questo episodio. Il tema è grave, non possiamo permetterci che non ci siano le condizioni di sicurezza in due posti soprattutto, ospedali e scuole. Il consigliere Salizzoni dice che questi sono problemi che esistono da almeno trent’anni, questo è quello che ho ricevuto da questa Regione e questa è una struttura vecchia“, ha spiegato Cirio.
E ancora: “È vero che l’ospedale verrà chiuso, ma non prima che venga realizzato quello nuovo per cui ci vorranno dieci anni. Non si può pensare che per dieci anni questo ospedale non riceva dei lavori. A inizio agosto avevamo fatto un atto, in cui costituivamo il gruppo tecnico per la verifica delle condizioni delle strutture. Entro ottobre ci devono fornire l’elenco dettagliato degli interventi graduati da effettuare“, ha aggiunto il presidente della regione Piemonte.
“Covid? Ripresa contagi in linea con riapertura scuole”
[scJWP IdVideo=”Pvzwk88t-Waf8YzTy”]
Quindi, Cirio ha analizzato i dati sui contagi da Covid-19 che, come nel resto d’Italia, stanno risalendo in queste ultime settimane. La riapertura delle scuole ha certamente contribuito all’inversione della curva: “I dati sul Covid a noi preoccupano da due anni e mezzo, ma bisogna segnalare che la ripresa dei contagi in Piemonte è pienamente in linea con le altre Regioni d’Italia, conseguenza diretta della riapertura delle scuole. Lo abbiamo visto l’anno scorso. Il dato dell’ospedalizzazione è migliore qui e questo è quello che conta, non dobbiamo essere schiavi dei numeri dei positivi tutti i giorni. La reale portata dei contagi è quando si occupano i letti in ospedale. Guardiamo con attenzione la decisione del Paese di non utilizzare le mascherine sui mezzi di trasporto, noi continuiamo a monitorare“, ha spiegato Cirio.
“Nuovo Governo interverrà per forza sul caro energia”
[scJWP IdVideo=”E9WpN1EA-Waf8YzTy”]
Infine, il presidente del Piemonte ha parlato della crisi energetica che sta colpendo l’Italia e l’Europa. “Sarà una delle prime azioni di questo Governo, che è stato chiaro nell’individuare le realtà energivore, tra cui gli ospedali. È inutile sottolineare come registriamo un rincaro delle bollette anche qui, ma non è che non si possa garantire energie. Sono certo che il nuovo Governo riuscirà in questo perché è la priorità di tutti. È necessario un intervento diretto. Senza l’aiuto del Governo io e il sindaco non siamo in grado di garantire il trasporto pubblico locale“, ha concluso Alberto Cirio.