“La proposta della ‘città a 30 all’ora’ crea ingorghi e non favorisce realmente l’alleggerimento del traffico“. Lo ha detto la candidata alla presidenza di Regione Lombardia, Letizia Moratti, a margine dell’incontro con il presidente di Confcommercio Milano, Carlo Sangalli, a Palazzo Castiglioni. “È difficile pensare che un falegname o un idraulico che deve venire ad aggiustare un bagno o un mobile in città se ne arrivi con in spalla la scala o gli attrezzi, perché è troppo caro venire in macchina con queste limitazioni – ha aggiunto commentando le ipotesi di rincaro della tariffa d’ingresso in Area C -. Francamente non è pensabile neppure che venga in metropolitana e non parliamo di quando deve venire con i treni“.
Lombardia, Moratti: “Chiamata in giunta per gestire disastri in pandemia”
Moratti ha poi risposto ad alcune dichiarazioni dell’attuale presidente della Lombardia, Attilio Fontana, che in un recente punto stampa ha dichiarato che la candidata “era entusiasta di come era gestita la nostra giunta, era una delle più grandi sostenitrici, anche del ‘mai con la sinistra”.
“La parola ‘entusiasta‘ non credo di averla mai pronunciata“, ha sottolineato Moratti. “Il fatto che io sia stata chiamata in Regione per mettere a posto i disastri che erano stati fatti nella prima fase della pandemia credo evidenzi che ci sia stato un cambio quando io sono arrivata. Immagino che i cittadini ne tengano conto, forse è bene che si sappia che c’è stato un prima e un dopo Moratti“.
“L’autonomia serve, ma la proposta va rivista”
Infine, Moratti ha affrontato la questione dell‘autonomia. “Io ho già detto che è una proposta che va rivista, anche tenendo conto della necessità di inserire nella proposta i livelli essenziali di prestazione. Tutto quello che va inserito nella proposta deve riequilibrare sicuramente anche le Regioni del Mezzogiorno. La nostra è un’unica nazione, però la Lombardia ha bisogno di avere più autonomia. Si tratterà di capire come applicare l’autonomia, e quella che è più giusta per la nostra Regione“, ha aggiunto.