Tra i dossier sul tavolo non mancano quelli riguardanti la manovra economica, che entrerà nel vivo a settembre, la scelta dei nuovi vertici Rai
Agosto è agli sgoccioli e, come tanti altri italiani, anche i ministri del governo Meloni sono tornati a lavorare a pieno regime. La premier stessa è rientrata a Palazzo Chigi dopo due settimane di vacanza, durante le quali ha rotto il silenzio stampa solo per difendere la sorella Arianna. Al momento l’attenzione dell’esecutivo è concentrata soprattutto sul vertice che si terrà domani, venerdì 30 agosto, durante il quale la premier e i suoi vice, Matteo Salvini e Antonio Tajani, faranno il punto della situazione su vari temi. Tra i dossier sul tavolo non mancano quelli riguardanti la manovra economica, che entrerà nel vivo a settembre, la scelta dei nuovi vertici Rai e la nomina del commissario italiano per la Commissione Ue.
La necessità di ricompattare il governo Meloni
Uno degli obiettivi principali del vertice sarà quello di ricompattare la maggioranza su alcuni temi che nelle ultime settimane hanno creato delle spaccature, come la giustizia e lo Ius Scholae, osteggiato da Lega e Fratelli d’Italia ma visto di buon occhio da Forza Italia. Particolare attenzione sarà dedicata alle misure per le famiglie e le imprese che l’esecutivo vorrebbe provare a rafforzare nonostante i margini per la Manovra economica siano risicati, sia per l’alto debito che per le regole del nuovo Patto di Stabilità.
Il governo punta anche a chiudere il Piano strutturale nei primi 10 giorni di settembre, così da lasciare al parlamento il tempo necessario per esaminarlo, come promesso da Giancarlo Giorgetti, il ministro dell’Economia e delle Finanze.
Le nomine dei vertici Rai
Per quanto riguarda la Rai, in seguito alle dimissioni dell’ex presidente Marinella Soldi non sono ancora state avviate le procedure per le nuove nomine. Tuttavia, prima della chiusura estiva le Camere avevano fissato a settembre le sedute per votare i consiglieri e nei prossimi giorni la situazione dovrebbe iniziare a sbloccarsi. Per quanto riguarda la Vigilanza, il governo sta cercando di trovare un’intesa con le opposizioni: dopo il rifiuto di Italia Viva sarebbero iniziate delle trattative con il Movimento 5 Stelle, anche se la priorità attuale è certificare l’accordo di maggioranza. Sembra comunque che nel corso delle ultime settimane sia rimasta inalterata l’intenzione di rendere Giampaolo Rossi, l’attuale direttore generale, il nuovo amministratore delegato e di concedere la presidenza a Simona Agnes, consigliera in quota FI.
Le concessioni balneari
Uno dei nodi più delicati che il governo Meloni dovrà provare a sciogliere nelle prossime settimane sarà quello delle concessioni balneari. La maggioranza ha promesso delle proroghe che però non passerebbero a Bruxelles, dove il dossier è a un passo dalla Corte di giustizia. In attesa di una soluzione, che al momento sembra ancora lontana, il decreto salva-infrazioni, che era atteso a inizio estate, potrebbe slittare di nuovo.
Nel frattempo, Palazzo Chigi ha confermato la scelta di Raffaelle Fitto come commissario italiano per la Commissione Ue e per renderla ufficiale “manca solo un ultimo step burocratico”. Il Ministro per gli affari europei è stato “approvato” anche da Manfred Weber, il presidente del partito popolare europeo (Ppe), che ha incontrato la premier Meloni nelle scorse ore.
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