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“Ce lo dicono da anni e curiosamente solo in campagna elettorale. La sinistra ha difficoltà a parlare dei temi concreti e dei problemi che interessano davvero alla gente“. A dirlo è Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, a Torino a sostegno del candidato del centrodestra Paolo Damilano, sulle accuse di fascismo. “Che cosa può dire la sinistra a chi abita in questo quartiere? Qui non siamo all’estrema periferia, ma a ridosso del centro“. E ha continuato: “Cosa può dire sui temi del lavoro quando un milione di persone lo hanno perso dall’inizio della pandemia e 400mila imprese hanno chiuso, solo nel campo dei servizi. Cosa possono dire sulle 500mila partite IVa che sono state azzerate dall’inizio di quest’anno mentre i soldi di spendevano per i monopattini e i banchi a rotelle? La sinistra si rifugia negli slogan anni ’70“.
E ha continuato: “Le nostre battaglie parlano da sole. Sono di libertà quindi non so di cosa veniamo accusati. La sinistra cerca di rendere il suo avversario più impresentabile di lei, ma è impossibile“.
Green Pass, Meloni: “Sono preoccupata, modo di procedere Governo surriscalda clima”
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“Sono molto preoccupata: questo modo di procedere rischia di far surriscaldare il clima. Possiamo fare finta che chi non è vaccinato siano pericolosi o folli, ma dobbiamo anche dire che c’è tanta gente che ha bisogno di essere accompagnata o è preoccupata per la confusione del Governo. Siamo ancora una Repubblica fondata sul lavoro e dire che c’è bisogno di un lasciapassare del Governo è un precedente forte” ha detto Giorgia Meloni. “Finché c’è la Lamorgese sarà preoccupata. Fino a ieri pensavo fosse solo un’incapace, invece ha ammesso che sapeva di sabato alla Cgil e non ha fatto nulla per non creare problemi di ordine pubblico. Quindi ha acconsentito volutamente a far accadere quello che è accaduto. Si chiama strategia della tensione, è molto grave“.