Meloni: “Scrivere insieme un nuovo Patto fiscale per l’Italia”

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è intervenuta con un videomessaggio all’Assemblea Generale dei Commercialisti in corso a Roma. “Penso alla necessità di garantire una migliore proporzionalità del sistema sanzionatorio tributario per costruire un fisco più equo e capace di mettere, soprattutto chi è più in difficoltà, nelle condizioni di adempiere ai pagamenti senza ingiuste onerosità”. Per Meloni, inoltre, la strada per dare una piena, quanto concreta, “attuazione alla delega fiscale è solo all’inizio. C’è tanto lavoro da fare, ma sono certa che potremo contare sul vostro prezioso contributo. I professionisti hanno tutte le competenze necessarie per aiutare il decisore politico, affiancarlo nella definizione di norme spesso molto tecniche e nel processo di semplificazione della burocrazia, dove possibile, perché anche questo va fatto”. Organizzati dal Consiglio nazionale della categoria, gli Stati Generali dei Commercialisti si tengono al Roma Convention Center ‘La Nuvola’.

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni | Foto Ansa

Le parole di Giorgia Meloni

Di questa capacità abbiamo bisogno per scrivere insieme un nuovo Patto fiscale per l’Italia e inaugurare una nuova era nei rapporti tra fisco e contribuenti, e dunque tra Stato e cittadini, cioè ispirata alla reciproca fiducia e al riequilibrio dei rapporti”, ha dichiarato Meloni, parlando delle competenze dei commercialisti. Tuttavia, questa non sarà una sfida facile, – “intensa”, per Meloni -, ma sarà “entusiasmante”. Fondamentale, per il premier, per ridare uno slancio all’Italia. “A me piace pensare che siamo stati alleati fin qui, perché molte sono le cose che insieme siamo riusciti a fare per il bene di questa Nazione. E confido che saremo alleati anche in futuro“.

Sempre restando sul tema delle capacità, Meloni ha aggiunto che non si può prescindere dalle competenze. In particolar modo “dalle competenze dei professionisti. Non possono farlo gli italiani, non possono farlo le Istituzioni. Non lo ha fatto questo Governo, che ha voluto coinvolgere voi commercialisti nel lavoro di scrittura della delega fiscale”.

Soldi in tasca
Soldi in tasca | Pixabay @Alexas_Fotos

Le dichiarazioni sulla riforma

Meloni ha poi ribadito l’importanza di questa riforma, che l’Italia attendeva da 50 anni. “Noi consideriamo fondamentale per rilanciare la crescita e creare un rapporto completamente nuovo tra lo Stato e il contribuente, un rapporto di fiducia, semplificando gli adempimenti e assicurando maggiori garanzie contro un Fisco che troppo spesso è sembrato vessatorio”. Infine, il premier ha illustrato i tanti obiettivi a cui punta questa riforma: dal carico fiscale alle assunzioni, alle tasse alla produzione. “Ridurre il carico fiscale; premiare chi produce e lavora di più con una tassa piatta agevolata sugli incrementi di salario; sostenere chi investe e assume in Italia secondo il principio ‘più assumi, meno tasse paghi’, cioè più è alta l’incidenza di lavoro, di manodopera, in rapporto al fatturato e meno tassi devi allo Stato, perché più lavori crei e più aiuti lo Stato”.

Infine, la riforma punta a scrivere “regole contabili chiare e certe per liberare le migliori energie della nostra Nazione, e rendere più attrattiva l’Italia a livello internazionale per chi vuole investire e produrre in Italia”, ha concluso Meloni.

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